sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] i partecipanti si obbligano a non vendere le proprie azioni oppure a venderle soltanto a un altro partecipante al sindacato. S. di difesa Associazione in partecipazione tra banche o imprese finanziarie che si propone di agevolare, animando il mercato ...
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sindacato
Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi (➔ ; ). Nel linguaggio economico e finanziario, coalizioni d’imprese tendenti [...] a sospendere per un certo periodo la concorrenza tra imprese dello stesso ramo (più note sotto il nome di cartelli o consorzi) e accordi che sboccano in forme più accentuate di concentrazione in senso ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] . 353-384.
Reynaud, J.-D. (a cura di), La contrattazione collettiva in Europa, Roma 1982.
Romagnoli, U., Treu, T., I sindacati in Italia. Storia di una strategia, Bologna 19812.
Ross, A.M., Hartman, P.T., Changing patterns of industrial conflict, New ...
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Economia
In economia, il c. industriale è una forma di coalizione tra imprese, detta anche sindacato industriale o consorzio: un gruppo d’imprese dello stesso ramo di produzione si accordano per sospendere [...] la concorrenza, impegnandosi a rispettare particolari condizioni di vendita, livelli minimi di prezzo, massimi di produzione o zone di smercio stabile. I c., nazionali o internazionali, mirano al raggiungimento ...
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lavoro
Maria Grazia Galimberti
L’attività umana che crea la ricchezza di un paese
Il lavoro e il capitale combinati insieme sono i due elementi che formano il reddito di un paese: il fattore lavoro [...] imprenditori (imprenditore) e la pubblica amministrazione – i salari, gli stipendi e le condizioni del lavoro.
Talvolta però i sindacati sono lenti a riconoscere che i cambiamenti nella società e nei modi di produzione richiedono anche nuovi tipi di ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] salari non è altro che un caso speciale della più generale teoria del valore e che gli interventi dello Stato e del sindacato nel mondo del lavoro non sono di per sé sufficienti per cambiare la struttura fondamentale di questa teoria (v. Hicks, 1932 ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] e resa sopportabile se il suo lavoro si svolge in piena luce ed è sottoposto al controllo, per es., dei sindacati.
Nel peggiore dei casi, comunque, il beneficiano dei servizi sociali scambia la dipendenza dalle imprese o dalle elemosine private ed ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] Argentina e Brasile (non esistevano ancora organizzazioni sindacali in Africa e in Asia, tranne che in Giappone, dove il primo sindacato fu costituito nel 1897).
Per altri versi, grande rilevanza ebbe il movimento operaio russo, tra i primi a subire ...
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Banchiere, nato a Roma nel 1907 da famiglia siciliana. Si laurea in legge e sposa la figlia del fondatore dell'Iri, A. Beneduce. Nel 1936 viene inviato dal governo a fare luce su alcuni episodi di corruzione [...] Un gruppo ristretto di privati (tra cui Pirelli e la banca francese Lazard) entra nel capitale della banca e sottoscrive un patto di sindacato, rimasto segreto fino al 1985, che dà uguale peso di voto al 57% detenuto dalle tre banche pubbliche e al 6 ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] sindacalismo rivoluzionario, propugnando sulla stampa (Avanguardia socialista) e in seno al partito socialista la funzione autonoma del sindacato operaio. Fallito lo sciopero generale del 1904, L. si volse a tendenze più moderate (Storia dei dieci ...
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sindacato1
sindacato1 (ant. sindicato) s. m. [der. di sindacare]. – 1. Revisione dei conti, dell’amministrazione, dell’operato altrui; controllo giuridico amministrativo esercitato su un’attività finanziaria, contabile, ecc. Nel processo,...
sindacato2
sindacato2 s. m. [dal fr. syndicat, der. di syndic, che è il corrispondente dell’ital. sindaco ma significa fondamentalmente «rappresentante, procuratore legale» e sim.; nel sign. 3, calco semantico dell’angloamer. syndicate]. –...