GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] della corrente intransigente, come Lavagnini, fautore di un fronte comune rivoluzionario per scalzare i riformisti della direzione del movimento sindacale. Il G. riuscì a imporre il suo punto di vista, ma a prezzo di una grave incrinatura del ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] b. 1633, ad nomen; Id., Segreteria partic. del duce (cart. ord.), b. 1216, fasc. 509689/5; T. Masotti, La pratica sindacalista (Comment. critico dell'azione svolta dalla Cam. del lavoro di Parma), Parma 1910; Com. naz. dell'azione diretta c Confeder ...
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Partito socialista italiano (PSI)
Partito socialista italiano
(PSI) Partito politico italiano, fondato nel 1892 e sciolto nel 1994. Già all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento il movimento operaio [...] si aggregarono le correnti di sinistra interne al partito, quella intransigente di Lazzari ed E. Ferri e quella sindacalista-rivoluzionaria di Arturo Labriola, le quali col Congresso di Bologna del 1904 assunsero la direzione del partito, rendendolo ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] inni di guerra e patriottici (7).
È il sintomo di una più vasta crisi che coinvolge — anche sul piano sindacale — la rappresentanza socialista delle classi lavoratrici cittadine: le azioni squadriste contro le sedi del movimento operaio nel corso del ...
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Tiziano Treu
Abstract
La voce analizza le varie forme di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese nella normativa europea e nell’ordinamento italiano. Si indicano i motivi della non attuazione [...] nella gestione aziendale ma di limitarsi a un ruolo di controllo ritenuto, come si diceva, più coerente con la funzione sindacale. Ed è anche intesa a superare le obiezioni da sempre espresse da parte aziendale a un’ingerenza indebita del sindacato ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] e poi Forze sociali, guidata da Pastore, che era anche segretario generale della CISL, e composta perlopiù da sindacalisti e aclisti, in rappresentanza della tradizione del movimento cattolico sociale. Essi avevano contribuito alla nascita e al ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] . riteneva di poter superare l'opposizione operaia (che fu una costante nella storia delle MCM) con il ricorso al sindacalismo fascista, che egli era stato uno dei primi industriali napoletani a finanziare e a creare, nonostante la linea nittiana del ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] aveva optato per Napoli.
Dei quattro deputati (il C., Rigola, Chiesa, Nofri) che dal 1900 si impegnarono negli organismi centrali del movimento sindacale, egli fu per alcuni anni il più attivo, e a lui si deve il tentativo, in gran parte riuscito, di ...
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DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] provincia.
Le note della prefettura sul suo conto registrano una lunga serie di conferenze e comizi di carattere politico e sindacale (contro le spese militari, per l'alleanza tra mezzadri e braccianti, per il suffragio universale, ecc.) e un'intensa ...
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Diritto
T. d’azienda
Operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporta il mutamento della titolarità di un’attività economica organizzata (art. 2555 c.c.), con o senza fini di lucro, [...] 5, l. 428/1990). Le deroghe non sono automatiche, bensì dipendono dalla conclusione di un apposito accordo collettivo nel corso della procedura sindacale, che si rende obbligatoria in qualsiasi tipo di t. d’azienda o di ramo di azienda con più di 15 ...
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sindacale2
sindacale2 agg. [dal fr. syndical (v. sindacato2)]. – Di sindacato, dei sindacati: movimento s.; organizzazione s.; unità s.; fare, svolgere attività s.; diritto s., ramo del diritto del lavoro che ha per oggetto l’intero ambito...