DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Sinistre sostenevano, ma non con scopi rivoluzionari, sebbene sostanzialmente elettorali; oppure doveva ., Bologna 1977, e in G. Merli, D. e il progetto di unità sindacale, in Annuario del Centro studi CISL, 1965-1966, pp. 290-304. Fondamentali ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] Partido socialista popular, PSP) e delle organizzazioni sindacali. I problemi economici e politici del dopoguerra di Castro di rompere l’accerchiamento, radicalizzando il processo rivoluzionario e cercando di estenderlo ad altri paesi dell’America ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] era in effetti, senza tatticismi, una posizione di socialismo rivoluzionario.
In un opuscolo su La politica dei ceti medi, da quadri dell'ex apparato morandiano, da un gruppo di sindacalisti e dagli amici del Basso. Fu il congresso seguente, quello ...
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fascismo
Movimento politico italiano fondato nel marzo 1919 da Benito Mussolini, costituitosi in partito nel nov. 1921, giunto al potere nell’ott. 1922, e trasformatosi pochi anni dopo in regime a partito [...] sono presenti, alla vigilia della Prima guerra mondiale, in movimenti radicali di destra e di sinistra (il nazionalismo, il sindacalismorivoluzionario, il futurismo), come, per es., il senso tragico e attivistico della vita; il mito della volontà di ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] suscitare tra le masse quella volontà eroica necessaria al raggiungimento degli obiettivi intermedi rispetto al fine ultimo del sindacalismorivoluzionario.
Secondo la testimonianza di Alceste De Ambris (I volontari. F. C., p. 16) il C. maturò la sua ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] l'insorgere dei contrasti tra riformisti e sindacalisti in seno al Partito socialista italiano, il Delzell, I nemici di Mussolini, Torino 1966, p. 92; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari. P.S.I. 1900-1912, Padova 1968, pp. 234, 262 s., 270, 344 ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] e settoriale. Per di più l'intera opera di ristrutturazione sindacale fu in gran parte attuata - non senza lacerazioni e contrasti anche gravi - in aperta rottura con i "rivoluzionari" arroccati nelle Camere del lavoro, e secondo un disegno egemonico ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] dic. 1913) ma prese la parola solo nel comizio di chiusura. Era ormai divenuto uno dei massimi dirigenti del sindacalismorivoluzionario italiano e in quel periodo venne ripetutamente segnalato per una lunga serie di accesi comizi contro la guerra di ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] suo portavoce in Italia era Paolo Valera, direttore della rivista La Folla ed anche suo biografo. Socialisti rivoluzionari, sindacalisti, repubblicani, anarchici lo considerarono come il simbolo di una coerente lotta contro la dinastia sabauda e le ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] movimento fascista e delle forze che lo appoggiavano si sarebbe conseguita anche depotenziando il movimento sindacale, ma non nella componente radicale e rivoluzionaria bensì in quella moderata e democratica, come erano la Cil e una parte della Cgdl ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...