Organizzazione sindacale sorta nel 1912 in seguito alla scissione dalla CGdL della corrente sindacalistarivoluzionaria guidata da A. De Ambris. Nel 1914 il gruppo dirigente favorevole all’intervento in [...] guerra fu messo in minoranza e uscì dall’organizzazione, mentre la maggioranza, guidata da A. Borghi, ribadì le proprie posizioni pacifiste e internazionaliste. Indebolita dalla defezione dei suoi capi ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] e ai riformisti il compito di strappare migliori condizioni per i lavoratori. L'alleanza tra il F. e i sindacalistirivoluzionari entrò presto in crisi e nel corso del 1905 si dissolse. Egli rivelò allora "la sua propensione riformista ammantandola ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] suscitare tra le masse quella volontà eroica necessaria al raggiungimento degli obiettivi intermedi rispetto al fine ultimo del sindacalismorivoluzionario.
Secondo la testimonianza di Alceste De Ambris (I volontari. F. C., p. 16) il C. maturò la sua ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] segretarî dei sindacati ogni possibilità di azione e soltanto i delegati di fabbrica potevano agire in difesa degli operai.
I sindacalistirivoluzionarî (soreliani) in Francia e in Italia, i fautori del Guild Socialism, fra cui in prima linea C. D. H ...
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DE AMBRIS, Amilcare
Francesco Maria Biscione
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché [...] dic. 1913) ma prese la parola solo nel comizio di chiusura. Era ormai divenuto uno dei massimi dirigenti del sindacalismorivoluzionario italiano e in quel periodo venne ripetutamente segnalato per una lunga serie di accesi comizi contro la guerra di ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] un articolo su questo tema, dedicato all'anarchico A. Moroni, apparso, il 19 genn. 1913, sul giornale dei giovani sindacalistirivoluzionari La Gioventù socialista; fu, quindi, nuovamente denunciato perché sorpreso, la notte tra il 1° e il 2 febbr ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] il 1° luglio 1907 al convegno di corrente tenuto a Ferrara. Quattro mesi dopo, al congresso di Parma, i sindacalisti-rivoluzionari si separarono anche dalla CGL (Confederazione generale del lavoro). Il 22 ag. 1907 si trasferì a Ferrara, dove era ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] Salvemini e di De Viti De Marco in forza delle collimanze di questo movimento d'opinione col sindacalismorivoluzionario, in forza cioè della comune sensibilità meridionalistica e dell'assoluto rifiuto della politica protezionistica dello Stato tanto ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] fatto "che spostare l'inconveniente lamentato".
Allo scoppio della guerra mondiale si schierò per l'intervento come molti sindacalistirivoluzionari e fu così radiato dal P.S.I. nel 1915. Nel 1919 fu espulso anche dal Sindacato ferrovieri italiani ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] '"autonomia proletaria" e dello "scontro violento": la direzione burocratica delle istituzioni partitiche e sindacali va soppiantata da un'avanguardia rivoluzionaria, valida finché agisce alla testa del movimento; quanto al metodo, "ogni discorso che ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...