ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] dello stesso anno traccia la via della nuova legislazione sindacale e sociale preparando così la legge del 3 aprile 1926 generazione nella vita spirituale e politica. Un regime rivoluzionario non può concentrarsi tutto sulla generazione che l'ha ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] '"autonomia proletaria" e dello "scontro violento": la direzione burocratica delle istituzioni partitiche e sindacali va soppiantata da un'avanguardia rivoluzionaria, valida finché agisce alla testa del movimento; quanto al metodo, "ogni discorso che ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] realtà economica e morale; e analogamente, è contro il sindacalismo classista. Ma nell'orbita dello stato ordinatore le reali esigenze del partito che sta a base del movimento rivoluzionario, l'orientamento dello stato nazionale spagnolo è ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] mia, mi sembra di trovare un punto di partenza nel periodo rivoluzionario" (‟Revue historique", 1957, CCXVII, p. 414), ed è XI poté dichiarare ad una delegazione dell'Associazione sindacale degli operai cattolici che in nessun altro paese ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] di fronte ai conflitti e alle agitazioni sociali, anche estremistiche, quale, per esempio, il primo sciopero generale, promosso dai sindacalistirivoluzionari, che nel settembre 1904 investì tutto il paese. Anche in quell'occasione il G. evitò di far ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] fa appello ai giovani perché scelgano la professione di organizzatori sindacali; nel discorso del 15 marzo 1928 alla Camera [anche 1965, pp. 137 ss.; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1965, ad Indicem;Id., Mussolini il ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] rivoluzionario. Nella votazione prevalse il punto di vista di D'Aragona, mentre il B. e gli altri rappresentanti della F.I.O.M. si astennero. L'occupazione delle fabbriche si concluse con l'accoglimento di gran parte delle rivendicazioni sindacali ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] il primo atto di un processo rivoluzionario che doveva imporre al proletariato il Per una storia del nazionalismo ital., Urbino 1966, ad Ind.;F. Perfetti, Sindacalismo, imperialismo, nazionalismo. Con un carteggio inedito di E. C., in La ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] caso, le riforme non sono più considerate come un mezzo per raggiungere l'obiettivo rivoluzionario, bensì come un fine in sé.
La lotta sindacale non può, da sola, ridurre progressivamente lo sfruttamento capitalistico, fino ad annullarlo, così come ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] di liberi e di eguali, in generale le società rivoluzionarie prima e dopo la Rivoluzione francese, e la Società dei proteggere i propri membri: offrono la protezione di un sindacalismo primitivo che sconfina nel racket della manodopera, o le reti ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...