Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] es., ripetutamente con gli anarchici), respinse qualsiasi prospettiva rivoluzionaria che andasse a turbare la marcia lenta ma problematico punto di equilibrio: dell’associazionismo operaio e del sindacalismo, per es., nel 1907 scriveva che erano un ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] rivoluzionario. Nella votazione prevalse il punto di vista di D'Aragona, mentre il B. e gli altri rappresentanti della F.I.O.M. si astennero. L'occupazione delle fabbriche si concluse con l'accoglimento di gran parte delle rivendicazioni sindacali ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] il primo atto di un processo rivoluzionario che doveva imporre al proletariato il Per una storia del nazionalismo ital., Urbino 1966, ad Ind.;F. Perfetti, Sindacalismo, imperialismo, nazionalismo. Con un carteggio inedito di E. C., in La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] sistema nazionale» (Atti del secondo convegno di studi sindacali e corporativi, 1932, p. 189).
Nella sua , Firenze 1976.
Memorie di un incosciente, Milano 1977.
Guerra rivoluzionaria, Roma 1989.
Per tutti gli scritti di Ugo Spirito, cfr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] , Materialismo storico, Movimento operaio, Sindacalismo, Socialdemocrazia) redatte per l’Enciclopedia serviva ad argomentare «il concetto di Marx» per cui «solo nel rivoluzionario può affermarsi una vera e piena coscienza storica» (p. 63). Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] ebbe, come aveva già sostenuto Omodeo, la spinta rivoluzionaria del movimento nazionale da potere strumentalizzare di fronte all sulla mancata soluzione della questione meridionale, sul sindacalismo irresponsabile degli anni Settanta, sulla mancanza ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] nei confronti di ipotesi di rottura con i riformisti e dal rifiuto di qualsiasi confusione tra socialisti, sindacalistirivoluzionari e anarchici. Consapevole del radicamento dei riformisti nel sindacato e nelle cooperative, il G., pur avversando la ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] altre formazioni politiche. In merito alle aperture dimostrate dal Corradini e da M. Viana verso un'intesa tra sindacalistirivoluzionari e nazionalisti, il F., in polemica con U. Ojetti., sostenne la logica di tale convergenza che avrebbe dimostrato ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] entusiastica di Mussolini e rappresentò per tutto il sindacalismo fascista un esempio da emulare.
Il 1° dic , l'intera biografia mussoliniana e più in particolare: Mussolini il rivoluzionario, Torino 1964; Mussolini il fascista, I, La conquista del ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] iniziative degli intransigenti per la riaffermazione del carattere rivoluzionario del fascismo. Nel settembre, infatti, partecipò anni dal 1923 al 1926, con il dibattito tra sindacalismo fascista e agrari insofferenti d'ogni vincolo contrattuale, si ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...