Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] organizzata si svolse quasi tutta attraverso questa coppia di strumenti; chi preferì l''azione diretta' scelse forme di sindacalismo 'rivoluzionario', oppure 'puro e semplice' (v. Dolléans, 1936). Ma con lo svilupparsi di tali fenomeni siamo oltre la ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] sembra che le due donne si conoscessero bene. Tuttavia, di Luisa Dentici, che fece parte del sindacalismorivoluzionario esprimendo posizioni molto radicali – nel 1914 aderì alla linea interventista di Benito Mussolini e nel 1919 partecipò ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] età giolittiana, Bari 1976, che, però, si ferma al 1908, e l'agile volumetto.di G. B. Furiozzi, Il sindacalismorivoluzionario ital., Milano 1977. Originale per i suoi contributi è, anche, il numero di genngiugno 1975 di Ricerche storiche. Le origini ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] e ai riformisti il compito di strappare migliori condizioni per i lavoratori. L'alleanza tra il F. e i sindacalistirivoluzionari entrò presto in crisi e nel corso del 1905 si dissolse. Egli rivelò allora "la sua propensione riformista ammantandola ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] periferiche. Fu altrettanto deciso avversario del marxismo, che concepì come l'antinomia della democrazia, e del sindacalismorivoluzionario; criticò infatti decisamente lo sciopero generale del 1904. Si schierò però a favore dell'anarchico Ferrer ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] di Bologna dell'apr. 1904, aderì alla mozione vittoriosa di E. Ferri e di Arturo Labriola. La dottrina del sindacalismorivoluzionario, che in questo periodo incominciava a penetrare in Italia, trovò ben presto un alfiere nel B. il quale, a ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] a mettere in crisi il riformismo confederale. Senza diminuire la presa di massa della C.G.d.L., il sindacalismorivoluzionario fu espressione e guida di pulsioni rivendicative in nuovi strati sociali, e ciò non poteva restare privo di effetti sia ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] . di classe nelle bonifiche ferraresi (1872-1901), Firenze 1971, pp. 56 s., 167; A. Roveri, Dal sindacalismorivoluzionario al fascismo. Capitalismo agrario e socialismo nel ferrarese (1870-1920), Firenze 1972, ad Indicem;A. Confalonieri, Banca e ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] tuttavia, l’interesse per il modernismo (di cui fu sempre critico dal punto di vista dell’ortodossia cattolica), per il sindacalismorivoluzionario (il M. fu collaboratore anche di Pagine libere, la rivista di A.O. Olivetti) e il pensiero di G. Sorel ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] Nel 1907 partecipò al congresso internazionale anarchico di Amsterdam, nel quale, in polemica con gli esponenti del sindacalismorivoluzionario, ebbe occasione di approfondire le tesi elaborate nel congresso londinese del 1896. Nell'agosto 1913 tornò ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...