BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] intellettuale (importante e significativo, proprio per gli anni fiorentini, il rapporto col filosofo L. Scaravelli) e di sincretismo che lo porta a considerare sullo stesso piano il contributo della scuola storica e dell'estetica idealistica: "La ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] alcune grandi iniziative urbane del fascismo, come risposta alla crescita di esigenza simbolica e monumentale, ma anche di sincretismo tra correnti tradizionaliste e moderniste; l'attività del F. in questi anni fu legata alla cerchia piacentiniana. È ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] , riflette assai bene le tendenze di fine Ottocento, volte a rielaborare le teorie manzoniane alla luce di un sincretismo più duttile e articolato. Altro aspetto qualificante del Nòvo Dizionàrio universale fu l’adozione sistematica di una serie di ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] sulla esuberanza vitalistica della pittura di E. Gola, con l'arte dei primitivi toscani, formulando una narrazione dove il sincretismo di forma e colore era funzionale alla messa in scena di favole arcadiche.
Intanto nei soggiorni presso la casa ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] va tenuta presente, nel valutare la realtà e i fermenti religiosi di quel periodo, l'esistenza di situazioni di sincretismo e di incontro tra ciò che restava delle antiche Chiese e degli antichi movimenti eterodossi, ormai emarginati e sconfitti ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] della cultura cittadina del tempo.
Familiari del B. e destinatari ideali delle sue rime, nella prospettiva di un sincretismo culturale di stampo tipicamente umanistico, furono in questo tempo Francesco Colombo, filosofo rinomato (tanto da meritare il ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] soggiogato, chiede notizie delle origini di Firenze e Ambizione espone una lunga eziologia fondata su un farraginoso sincretismo di materia mitologica virgiliana e di una concezione storico-provvidenzialistica di ascendenza dantesca. Giunone per odio ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] , il C. adotta un criterio del tutto simile per ciò che attiene alla questione della lingua, e il sincretismo linguistico di cui si serve è ovviamente quello mutuato dal Castellano del Trissino, arricchendo le singole motivazioni attraverso il ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] filone, inaugurato dal Sannazaro con il De partu Virginis, proseguito dal Vida con la Cristiade (1535), dove con sofisticato sincretismo la materia sacra è riproposta secondo moduli classici, per lo più virgiliani.
La morte del C. si può collocare ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] intriso di intensa spiritualità. Musicista tra "i più significativi dei dopoguerra" (Manzoni), il suo intelligente sincretismo si decanta nell'atteggiamento più compiuto e personale: quello della riflessione, dell'apertura astrattiva, dell'incantata ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...