DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] va tenuta presente, nel valutare la realtà e i fermenti religiosi di quel periodo, l'esistenza di situazioni di sincretismo e di incontro tra ciò che restava delle antiche Chiese e degli antichi movimenti eterodossi, ormai emarginati e sconfitti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] di Filippo Neri. Ma si è rimarcato anche il suo legame con la tradizione francescano-bonaventuriana, e con un sincretismo platonizzante e ‘giovanneo’.
Scienza, fede e organizzazione della scienza
Inizialmente molto interessati all’alchimia, Cesi e i ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] della cultura cittadina del tempo.
Familiari del B. e destinatari ideali delle sue rime, nella prospettiva di un sincretismo culturale di stampo tipicamente umanistico, furono in questo tempo Francesco Colombo, filosofo rinomato (tanto da meritare il ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] soggiogato, chiede notizie delle origini di Firenze e Ambizione espone una lunga eziologia fondata su un farraginoso sincretismo di materia mitologica virgiliana e di una concezione storico-provvidenzialistica di ascendenza dantesca. Giunone per odio ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] , il C. adotta un criterio del tutto simile per ciò che attiene alla questione della lingua, e il sincretismo linguistico di cui si serve è ovviamente quello mutuato dal Castellano del Trissino, arricchendo le singole motivazioni attraverso il ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] filone, inaugurato dal Sannazaro con il De partu Virginis, proseguito dal Vida con la Cristiade (1535), dove con sofisticato sincretismo la materia sacra è riproposta secondo moduli classici, per lo più virgiliani.
La morte del C. si può collocare ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] intriso di intensa spiritualità. Musicista tra "i più significativi dei dopoguerra" (Manzoni), il suo intelligente sincretismo si decanta nell'atteggiamento più compiuto e personale: quello della riflessione, dell'apertura astrattiva, dell'incantata ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] quattrocenteschi per le poesie d'amore e tra i poeti della Controriforma per le liriche di ispirazione religiosa. Tale sincretismo culturale, se da un lato è indice di un sostanziale dilettantismo, costituisce d'altro canto il segno caratteristico di ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] 1961).
Il perdurare di tali rituali e di tali credenze, con le varie manifestazioni connesse di sincretismo pagano-cristiano. è interpretato come espressione di una resistenza implicita, inconsapevole e disorganica alla cultura ufficiale cristiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuliano Vassalli
Francesco Palazzo
La vita quasi centenaria di Giuliano Vassalli rispecchia bene il significato assunto dalla sua personalità nella penalistica italiana della seconda metà del 20° secolo. [...] retributiva e all’idea di giustizia cui quest’ultima rimanda.
In questo senso Vassalli non è lontano dal sincretismo della polifunzionalità della pena professato da Francesco Antolisei. Con la differenza, però, che Vassalli sottolinea un ulteriore ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...