FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] alcune grandi iniziative urbane del fascismo, come risposta alla crescita di esigenza simbolica e monumentale, ma anche di sincretismo tra correnti tradizionaliste e moderniste; l'attività del F. in questi anni fu legata alla cerchia piacentiniana. È ...
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MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] due citate versioni della Battaglia di Fornovo, nelle quali il M. fu artefice di un’operazione strategica di sincretismo celebrativo bifamiliare, visto che nella battaglia (1495) perse la vita Ranuccio Farnese, sposo di Ippolita Pallavicino.
Nel 1710 ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] , riflette assai bene le tendenze di fine Ottocento, volte a rielaborare le teorie manzoniane alla luce di un sincretismo più duttile e articolato. Altro aspetto qualificante del Nòvo Dizionàrio universale fu l’adozione sistematica di una serie di ...
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MELEGARI, Dora (Dorette Marie)
Roberta Fossati
– Figlia di Luigi Amedeo e di Marie Caroline Mandrot, nacque a Losanna il 27 giugno 1849.
La sua formazione avvenne in un ambiente familiare impregnato [...] 1915), la M. coltivò un confronto fra le culture diverse (latina, anglosassone e slava), per tentare forme di sincretismo religioso.
Quest’opera, come molti personaggi dei suoi romanzi, segnala scelte non conformiste: una professione di cattolicesimo ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] sulla esuberanza vitalistica della pittura di E. Gola, con l'arte dei primitivi toscani, formulando una narrazione dove il sincretismo di forma e colore era funzionale alla messa in scena di favole arcadiche.
Intanto nei soggiorni presso la casa ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] va tenuta presente, nel valutare la realtà e i fermenti religiosi di quel periodo, l'esistenza di situazioni di sincretismo e di incontro tra ciò che restava delle antiche Chiese e degli antichi movimenti eterodossi, ormai emarginati e sconfitti ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] della cultura cittadina del tempo.
Familiari del B. e destinatari ideali delle sue rime, nella prospettiva di un sincretismo culturale di stampo tipicamente umanistico, furono in questo tempo Francesco Colombo, filosofo rinomato (tanto da meritare il ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] diacono, Keplero, Galileo, Pascal, Fidia, Giotto, Dante, Socrate, Platone, Aristotele e persino Confucio, in una sorta di singolare sincretismo cristiano-illuminista. Modello e fonte d’ispirazione per la grande tela è La scuola di Atene di Raffaello ...
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ROSSI, Luigi
Fulco Lanchester
ROSSI, Luigi. – Nacque a Verona il 29 aprile 1867 da Carlo e Amelia Merchiori. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1889 con una dissertazione su Giurisprudenza [...] recensendo il primo volume dell’opera di Posada, aveva invece espresso il timore che si potesse ricadere nel sincretismo e nella confusione del metodo precedentemente adottato. Rossi cercava infatti di recuperare in maniera sistematica i principi ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] soggiogato, chiede notizie delle origini di Firenze e Ambizione espone una lunga eziologia fondata su un farraginoso sincretismo di materia mitologica virgiliana e di una concezione storico-provvidenzialistica di ascendenza dantesca. Giunone per odio ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...