GIOSAFAT (ebr. Yehü-èāphat "Dio giudica")
Vincenzo CAVALLA
Re di Giuda, che regnò 25 anni, circa nell'871-846 a. C. Adottò una politica contraria a quella dei suoi predecessori. Nel campo religioso fu [...] riformatore jahvistico, adoperandosi a far scomparire l'idolatria e il sincretismo popolare. Nelle relazioni diplomatiche divenne amico col connazionale regno di Israele, aiutando Acab nella guerra contro i Siri, e dando in moglie Atalia, figlia di ...
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Grammatico e filosofo stoico (1º sec. d. C.); probabilmente direttore del Museo di Alessandria e appartenente all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, per l'educazione [...] del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino ad elementi di carattere stoico. ...
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VIṢṆU
Luigi Suali
U Divinità indiana. Di scarsissimo rilievo nel Ṛgveda, V. acquista in seguito importanza sempre maggiore, fino a diventare, insieme con Śiva, una delle due figure dominanti dell'induismo. [...] Contribuì a ciò il fatto che numerose altre divinità furono in lui riassorbite: tale processo di sincretismo fu facilitato dalla dottrina degli avatāra, per cui personaggi mitici o eroi popolari erano interpretati come ipostasi di V. È divinità ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] come espressione di culture chiuse, legate in modo stabile e univoco a identità geografiche o etniche.
In ultima analisi, il sincretismo musicale ha origini e conseguenze che vanno assai al di là del piano puramente musicale, e che sono in buona ...
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Teologo luterano (Medelbye 1586 - Helmstedt 1656). Prof. a Helmstedt dal 1614 alla morte, è noto per il suo tentativo di trovare nella storia ecclesiastica (Desiderium concordiae ecclesiasticae, 1650) [...] un possibile terreno d'intesa fra calvinismo, cattolicesimo e luteranesimo: ne ebbe, da parte luterana, accuse di criptopapismo, e persecuzioni. È nota la disputa sul "sincretismo" da lui sollevata in ambiente calvinista. ...
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MITRAISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione del dio iranico e persiano Mithra quale si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi a Babilonia, si compì specialmente [...] iranica (dopo la caduta dell'impero persiano degli Achemenidi nel 330 a. C.) e al contatto con l'ellenismo. Al sincretismo religioso iranico-babilonese (assimilazione del dio solare Mithra al babilonese Šamaš, il Sole) seguì un più accentuato ...
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Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] un cane (in qualche caso tricefalo); suoi attributi sono il martello nella mano sinistra e l’olla nella destra. Sul piano del sincretismo gallo-romano S. è stato identificato con Silvano: il martello sarebbe un arnese da boscaiolo e S. un dio della ...
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Cheremone
Grammatico e filosofo stoico (1° sec. d.C.). Appartenente all’alta gerarchia sacerdotale egizia, fu probabilmente direttore del Museo di Alessandria. Venne chiamato a Roma, alla corte imperiale, [...] per l’educazione del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) sono pervenute solo parzialmente; esse uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino a elementi di carattere stoico. ...
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Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
S. Donadoni
Nome dei tori sacri di Memfi, la cui necropoli si trova a Saqqārah (Serapeo). Il culto non sembra risalga oltre la I dinastia, ma presto assume notevole [...] importanza e con la V esso è pienamente stabilito. Soltanto con la XVIII dinastia si inizia il sincretismo con Ptaḥ e, naturalmente, solo in epoca greca si assimila l'A. defunto (Usir-Ḥap) con Serapide (Σάραπις o Σέραπις). I vari segni caratteristici ...
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Scrittore danese (Wangede 1935 - Amburgo 2007). Autore tra i più significativi del Novecento danese, la sua prosa è caratterizzata da un'acuta sapienza stilistica e da grande abilità di sperimentazione, [...] a tecniche espressive innovative e contaminate da generi e contesti eterogenei. Magistrale sintesi di questa attitudine al sincretismo formale e contenutistico è la sua opera principale, Requiem (1985).
Vita
Ha studiato slavistica prima all ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...