LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] "federale", presso la stessa Lione. All'incirca dallo stesso periodo data la erezione della L. in provincia.
Il sincretismo religioso e il culto imperiale furono tra gli strumenti più efficaci per la romanizzazione della L., rinunciando i Romani ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] , soprattutto in Asia Minore; ma in questo caso occorrerebbe distinguere le testimonianze del culto preesistente da quelle derivanti dal sincretismo con la dea romana Pax.
Per analogia con le immagini delle monete locresi fu denominata E. la statua ...
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GIOVANNI Italo ('Ιωάννης ὁ 'Ιταλός)
Silvio Giuseppe Mercati
Nato nel tema bizantino di Langobardia (la Calabria), dopo breve soggiorno col padre militare in Sicilia, andò a Bisanzio a studiare sotto [...] in fondo aristotelico (specialmente nel campo della logica e della retorica). Vi si osserva però un certo sincretismo: per alcuni problelni tenta di conciliare Platone con Aristotele, facendo qualche concessione al neoplatonismo (Opuscula selecta, ed ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] di Manilio per il legame tra l’elemento astrologico con quello divino che ne caratterizza l’ordine, e nemmeno ovviamente il sincretismo di Ficino. Può forse valere una doppia verità? Difficile dire in che modo essa sia accolta nell’intimo. Mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama europeo del Seicento l’opera di Nicolas Poussin rappresenta uno dei [...] ai principi della filosofia neostoica: sotto questa luce Poussin tratta anche i soggetti religiosi, nei quali il sincretismo fra cristianesimo e fonti classiche si accompagna a una grande originalità di invenzione.
La consacrazione della sua opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] , quello ebraico, la rinascita del platonismo attraverso le tradizioni delle scuole neoplatoniche, Plotino, le varie forme di sincretismo religioso che hanno attraversato il mondo mediterraneo dal II secolo in avanti, o la gnosi e il manicheismo ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] gli aspetti conformi alle condizioni culturali del momento e dell’ambiente. Caratteristico della t. è il suo sincretismo fondamentale; benché in questo prevalgano, apparentemente, gli elementi di derivazione indiana, essi sono inseriti in una forma ...
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Etnologa italiana (Teramo 1927 - ivi 2013). Allieva di R. Pettazzoni ed erede della scuola etnologica romana, è stata ispettrice presso il Museo Preistorico-Etnografico L. Pigorini (1964-68), quindi titolare [...] ed etnocidio (1977); Le culture arcaiche oggi (1986); Vestirsi spogliarsi travestirsi (1999). Nel 1998 le è stato dedicato il volume collettaneo Tradizione e sincretismo. Saggi in onore di Ernesta Cerulli, a cura di V. Cottini Petrucci e M. Curatola. ...
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MOLOC
Giuseppe Ricciotti
. Nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme (II [IV] Re, XXIII, 10; Geremia, XXXII, 35).
Nome. [...] fossero più d'uno, la divinità che vi si adorava fosse la stessa.
Culto. - È certo che, in periodi di sincretismo religioso, gli Ebrei usarono nel culto di Moloc vittime umane (cfr. i passi biblici citati a principio; inoltre Levitico, XVIII, 21 ...
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ONOMACRITO ('Ονομάκριτος, Onomacrĭtus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Poeta e profeta orfico di Atene (seconda metà del sec. VI e primi decennî del sec. V a. C.). È il più noto rappresentante di quel momento religioso [...] il primo a mettere in relazione i Tebani con Orfeo, nel che si è voluto vedere una delle manifestazioni del sincretismo dell'orfismo con la religione olimpica tradizionale. Rivela l'influenza del pensiero ionico il fatto che egli ponesse all'origine ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...