LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] studi all'Università di Padova, e in particolare Vailati - che contribuì a liberare il L. dalle commistioni e dai sincretismi tipici del positivismo di Ardigò fino a sviluppare un approccio serio e rigoroso, in una prospettiva avvertita dei metodi ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] , cioè in un ambiente di confine tra libertinismo e nuova scienza, adatto ai confronti, propizio agli ideali sincretismi che una formazione profondamente iscritta nella tradizione sensistica telesiana come quella del C. andava operando con la scuola ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , al centro di tendenze culturali diverse e contrastanti, letterato capace di un'abile azione di mediazioni e sincretismi, il C. prepara un passaggio graduale, non traumatico, nella nostra cultura. Dalla vecchia tradizione classica, vista nella ...
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sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...
sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...