In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] del Künstlerroman, sottogenere dei romanzi di formazione di fine ‘800, che pone al centro della narrazione una figura sincretica del creatore d’arte, che potremmo anche definire “l’artista totale”. Parlo di artista totale in termini wagneriani ...
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sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...
sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretica, percezione In psicologia, espressione (fr. perception syncrétique) con cui É. Claparède, rifacendosi a E. Renan, indica la funzione che nella psiche infantile assume la realtà esterna, non nei suoi particolari ma nel suo insieme,...
GLOBALISMO
Giovanni Calò
. È il termine, come quello di globalizzazione, adottato dal pedagogista belga Ovidio Decroly (1871-1932) per indicare un carattere della conoscenza infantile, che percepisce e afferra l'insieme degli oggetti e delle...