sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro) o vascolare (per es. stimolazione vagale, ipotensione ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] (o una nasale), o fra queste e un’occlusiva, oppure fra due nasali: così dal lat. domĭna si passa a domna con sincope della i (e successivo passaggio a donna in italiano). Tali processi sono attestati fittamente sia nelle iscrizioni dal I secolo d.C ...
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Nell’antica grammatica, ogni mutamento formale parziale della parola; casi notevoli di m. sono la metatesi, la protesi e l’aferesi, l’epentesi e la sincope, l’epitesi e l’apocope.
Nella moderna linguistica, [...] fenomeno morfologico di natura evolutiva per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione a un’altra, oppure subisce un cambiamento di genere o di numero. Forme metaplastiche possono ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] anaptissi (dal gr. anáptyksis «apertura», dal verbo anaptýssō «aprire, svolgere»). Il contrario dell’epentesi è il fenomeno della ➔ sincope. Fenomeni simili, ma con inserzioni all’inizio o alla fine di parola, sono rispettivamente la prostesi e la ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] hanno dato in italiano -òcchio/a ed -écchio/a (ad es., finocchio < fenŭc(ŭ)lu, orecchia < aurĭc(ŭ)la, ecc.). La stessa sincope ha prodotto in spagnolo numerose forme con epentesi di -b-, come hambre < fam(ĭ)ne, hombre < hŏm(ĭ)ne, ecc.
La ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] quelli in -ĭo) sono passati alla III in -ire (fugĕre > fuggire, capĕre > capire). Alcuni casi di sincope hanno determinato, sempre tra i verbi in -ĕre, terminazioni all’infinito incoerenti rispetto al resto del paradigma (come facĕre > ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] es., dman «domani», l’emiliano pkà «peccato»; cfr. Rohlfs 1966: §§ 128-137) e anche l’italiano presenta casi di sincope delle protoniche mediane (come in bontà < bonitā(te), vergogna < verecŭndia o mugnaio < molināriu; cfr. Castellani 1980 ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] alla seconda coniugazione (da dicĕre, attestato anche in ➔ italiano antico e nei ➔ dialetti, ridotto poi per sincope; ➔ coniugazione verbale). Ciò crea un interrogativo, dal quale possono scaturire dubbi: nella loro coniugazione, i composti ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] ogne (per es. «per ogne calle»: Dante, Inf. I, 18).
(j) Altro < lat. ălt(e)ru(m) «l’altro tra due», con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che non ha continuatori nelle lingue ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] Tali fenomeni di riaggiustamento sono presenti soprattutto nei dialetti dell’Emilia Romagna (➔ emiliano-romagnoli, dialetti), ove la sincope delle vocali protoniche (ad es., modenese [dman] «domani») e delle vocali mediane nei proparossitoni (ad es ...
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sincope
sìncope s. f. [dal gr. συγκοπή, der. di συγκόπτω «spezzare» (comp. di σύν «con, insieme» e κόπτω «percuotere, rompere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, sospensione, per lo più transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa carenza...
sincopare
v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o adattare...