SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] di tutti gli stati anenici: il pallore transitorio si ha per fenomeno vasomotorio negli stati emotivi, nello shock, nella sincope (per arresto del cuore). Si parla di colorito cianotico (da χύανος "azzurro") quando la pelle o le mucosi visibili ...
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UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] di ă mediano, ridotto a i, e nel latino sotto l'azione dell'accento originariamente iniziale di parola; 6. la sincope vocalica dovunque sia possibile e compatibile col posto dell'accento e con la natura dei suoni vicini.
Nel consonantismo, oltre al ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] di una parola:
(a) l’➔aferesi, ovvero la caduta della vocale o della sillaba iniziale: ital. pop. ’na per una;
(b) la ➔ sincope, cioè la cancellazione di una vocale o di una sillaba interna: vedrò ← vederò, cittate < civitatem;
(c) l’apocope (o ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] . In quest’ultimo si concentra l’oltranza espressiva e la licenza linguistica a vari livelli: per es., un caso isolato di sincope nel futuro dratti «daratti» occorre in una battuta dialogica di Bruno a Calandrino (IX, 5, 45), ma si tratta di fenomeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] la melodia, dopo un indugiare tra Do e Re, sale rapidamente al suo culmine diastematico: essa si sofferma sul La in sincopi accentate che portano la tensione al massimo, per usare poi il La come trampolino per arrivare al Si bemolle. Da questo apice ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] al divenire dell'atmosfera drammatica. Una certa affinità con Mozart si manifesta anche nella predilezione per l'uso della sincope nei momenti di grande tensione drammatica; non mancano poi innovazioni di carattere formale e accanto alla forma con ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] ... mirto) la ricerca della p. (messa in risalto dalla collocazione dei termini agli estremi del verso) abbia condizionato la sincope, come in XXVII 132 (erte... arte) essa abbia procurato un singolarissimo latinismo, e come un latinismo in Pd XXIX ...
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Padova
Gabriella De Biasi
Pier Vincenzo Mengaldo
L'unica menzione dantesca di P. ricorre in Pd IX 46, dove viene sottolineata la sconfitta subita dalla città guelfa per opera dei ghibellini di Vicenza [...] viva e diretta, non solo mediata e letteraria. Così anche per il padovano, definito dalla sua caratteristica di ridurre (‛ sincopare ') i participi in -atum e gli astratti (denominativa) in -atem fino all'esito, rispettivamente, -ò ed -è.
Il fenomeno ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dittongo au si conserva, malgrado una certa tendenza dialettale al monottongamento in o; una notevole propensione alla sincope delle vocali postoniche, specialmente in vicinanza di una liquida (per es., oricla per auricula); la palatalizzazione delle ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] di indicazioni specifiche: per es., particolari tipi di aritmie o la necessità di approfondire le cause di una sincope in pazienti nei quali gli esami neurologici e di valutazione cardiologica non invasiva siano risultati negativi.
Un'indagine ...
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sincope
sìncope s. f. [dal gr. συγκοπή, der. di συγκόπτω «spezzare» (comp. di σύν «con, insieme» e κόπτω «percuotere, rompere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, sospensione, per lo più transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa carenza...
sincopare
v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o adattare...