Allen, Dede
Stefano Masi
Nome d'arte di Dorothea Carothers, montatrice statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 3 dicembre 1925. Negli anni Sessanta e Settanta è stata tra i protagonisti della rivoluzione [...] George Roy Hill. Il suo modo creativo di montare, incline a trasgredire le regole consolidate, si caratterizza per il ritmo sincopato e per uno spiccato senso del tempo della recitazione, come testimonia anche la stima che si è guadagnata da parte di ...
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Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] fortemente caratterizzati. Basate su una struttura filmica sperimentale, le sue opere hanno dialoghi scanditi da uno stile sincopato che richiama quello della musica jazz, centro della sua ispirazione formale. La passione per il jazz, ereditata ...
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LUNGIN, Pavel Semenovic
Melania G. Mazzucco
Lungin, Pavel Semënovič (noto anche come Lounguine, Pavel)
Regista cinematografico e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 12 luglio 1949. Tra i più interessanti [...] un sassofonista ebreo alcolizzato e un tassista violento e antisemita. Film di solido impianto narrativo, girato con stile sincopato in una inedita Mosca notturna, popolata da personaggi marginali e stralunati, offre un ritratto livido di una umanità ...
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Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] ), la rappresentazione di un viaggio intorno al mondo in modi e forme anch'esse frammentari e ritmati da un montaggio sincopato. Le ricerche sul suono lo portarono a realizzare due film di grande interesse tecnico-espressivo, Weekend (1930) e In der ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] ridotto, improvvisazione, assenza di sceneggiatura rigida, attori non professionisti, macchina da presa quasi sempre sulle spalle, ritmo sincopato: Shadows è il sogno di ogni 'dilettante'. Il film conosce due versioni alternative. A una prima copia ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] F. Listz), arrivò il primo grande successo di pubblico con Gilda. Film, in cui V. traduce in un ritmo sincopato i furori romantici della storia, giustamente famoso (soprattutto grazie alla presenza sensuale della Hayworth nel numero musicale Put the ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] espressioni; il racconto, che si articola con una certa libertà intorno e attraverso i personaggi, procede con un ritmo sincopato (in Shad-ows, in particolare, alimentato dalla musica di Charles Mingus) sfociando sovente in un libero scatenamento dei ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] la "macchina attoriale" (definizione di B. dell'attore) inquadrandola con tagli diagonali, montando il materiale in modo sincopato e ritmico e basandosi sempre su un sostrato musicale e vocale. Iniziò la sua esperienza cinematografica nel 1965 ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] Lord Fauntleroy), o Anna and the king of Siam (1946; Anna e il re del Siam), colpisce lo stile colto e quasi sincopato. Già un film di avventure esotiche come Algiers (1938; Un'americana nella Casbah, remake di Pépé le Moko, 1936, di Julien Duvivier ...
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sincopato
agg. [der. di sincope e, insieme, part. pass. di sincopare]. – 1. In linguistica, di parola che presenta una sincope, in cui si è verificata la sincope: il latino «caldus» è la forma s. di «calĭdus». 2. In musica, di un brano o di...
sincopare
v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o adattare...