LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] teatrale perseguita con insistenza negli anni seguenti.
La quantità di intrighi e agnizioni, di dialoghi dal ritmo sincopato, fino alla ricomposizione conclusiva, era in questo caso collocata nella corte inglese. Nella prova successiva, stampata a ...
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Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] ), la rappresentazione di un viaggio intorno al mondo in modi e forme anch'esse frammentari e ritmati da un montaggio sincopato. Le ricerche sul suono lo portarono a realizzare due film di grande interesse tecnico-espressivo, Weekend (1930) e In der ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] ridotto, improvvisazione, assenza di sceneggiatura rigida, attori non professionisti, macchina da presa quasi sempre sulle spalle, ritmo sincopato: Shadows è il sogno di ogni 'dilettante'. Il film conosce due versioni alternative. A una prima copia ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] F. Listz), arrivò il primo grande successo di pubblico con Gilda. Film, in cui V. traduce in un ritmo sincopato i furori romantici della storia, giustamente famoso (soprattutto grazie alla presenza sensuale della Hayworth nel numero musicale Put the ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] espressioni; il racconto, che si articola con una certa libertà intorno e attraverso i personaggi, procede con un ritmo sincopato (in Shad-ows, in particolare, alimentato dalla musica di Charles Mingus) sfociando sovente in un libero scatenamento dei ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] la "macchina attoriale" (definizione di B. dell'attore) inquadrandola con tagli diagonali, montando il materiale in modo sincopato e ritmico e basandosi sempre su un sostrato musicale e vocale. Iniziò la sua esperienza cinematografica nel 1965 ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] Lord Fauntleroy), o Anna and the king of Siam (1946; Anna e il re del Siam), colpisce lo stile colto e quasi sincopato. Già un film di avventure esotiche come Algiers (1938; Un'americana nella Casbah, remake di Pépé le Moko, 1936, di Julien Duvivier ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I balli accompagnano l’evoluzione del tempo libero rappresentando un’importante cartina [...] nell’epoca delle suffragettes e dei primi movimenti di liberazione della donna. Il fox-trot, una danza in ritmo binario sincopato con il terzo tempo accentuato, ha un forte impatto sulle classi medie, diversamente dal tango e dalle ragtime dances, in ...
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An American in Paris
Franco La Polla
(USA 1951, Un americano a Parigi, colore, 113m); regia: Vincente Minnelli; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Alan Jay Lerner; fotografia: Alfred Gilks, [...] programmaticamente il luogo esemplare dell'incontro fra due culture, il Vecchio e il Nuovo Mondo; in essa la giustapposizione di sincopato e di temi da café chantant non è altro che una rilettura del passato da una angolazione fresca, giovane, nuova ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] scorie polemiche, grazie anche alle consolazioni di un traboccante erotismo, e humour e tragedia si fondono nel ritmo sincopato delle espressioni, delle battute e dei gesti. Nonostante l'insuccesso commerciale, P. ottenne cospicui finanziamenti e l ...
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sincopato
agg. [der. di sincope e, insieme, part. pass. di sincopare]. – 1. In linguistica, di parola che presenta una sincope, in cui si è verificata la sincope: il latino «caldus» è la forma s. di «calĭdus». 2. In musica, di un brano o di...
sincopare
v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o adattare...