Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] uno all'altro e agli assoni delle cellule di altre zone cerebrali da un vasto numero di terminali assonici chiamati 'sinapsi', nell'ordine di 1012. Attraverso diverse metodiche di indagine, si è visto che la corteccia è organizzata orizzontalmente in ...
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Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] Come i neuroni sono gli elementi anatomici costitutivi del sistema nervoso, i riflessi ne sono gli elementi funzionali. Le sinapsi collegano i neuroni tra di loro e permettono la connessione in unità integrate di processi riflessi diversi. Proprietà ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] 'infanzia con la riorganizzazione di circuiti compromessi da una lesione, e nel corso dell'invecchiamento col rimaneggiamento delle sinapsi e dell'albero dendritico (plasticità).
Vi sono nel tessuto nervoso tre tipi di cellule gliali: gli astrociti e ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] affaticabile; la placca può andare incontro a fatica più precocemente che non la fibra contrattile in quanto tale. Le sinapsi centrali (nella contrazione volontaria, cioè nelle prove di lavoro e sportive) sono in genere più affaticabili che non le ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] postsinaptica ove genera un nuovo potenziale d’azione che si propaga ad altri neuroni. Si calcola che se tutte le sinapsi fossero attive in un determinato momento il numero di impulsi che vi circolano assommerebbe all’astronomica cifra di 1017.
Nel ...
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fascicolo gracile
Fascio di fibre nervose ascendenti che, insieme al fascicolo cuneato, costituisce il sistema colonne dorsali-lemnisco mediale per la trasmissione delle informazioni tattili e propriocettive. [...] , lateralmente al setto mediale del midollo. Il fascicolo gracile termina nella parte caudale del bulbo, dove le sue fibre formano sinapsi con le cellule del nucleo gracile; quest’ultimo è uno dei nuclei delle colonne dorsali, da cui si origina il ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] modello interno diverso. Se consideriamo il vasto numero di sinapsi sulla superficie di un neurone, il fatto che questo MI diventano più numerosi, probabilmente per il formarsi di nuove sinapsi sui rami stessi. Si tratta di un'ipotesi plausibile se ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] detto monosinaptico; se il collegamento, invece, avviene attraverso più neuroni intercalari, e pertanto con l’interposizione di più sinapsi, il r. è detto polisinaptico. In quest’ultima varietà di r. la catena dei neuroni intercalari, con l’eventuale ...
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fascicolo cuneato
Fascio di fibre nervose ascendenti che in fisiologia, insieme al fascicolo gracile, costituisce il sistema colonne dorsali-lemnisco mediale per la trasmissione delle informazioni tattili [...] gracile e al setto mediale del midollo. Il fascicolo cuneato termina nella parte caudale del bulbo, dove le sue fibre formano sinapsi con le cellule del nucleo cuneato; quest’ultimo è uno dei nuclei delle colonne dorsali, da cui si origina il fascio ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] viene codificato come un vettore di livelli di attivazione a tre elementi, entro tre tipi specifici di cellule che formano sinapsi (forse nel NGL) partendo dai tre tipi familiari di coni retinici. Ognuno di questi tre tipi di cellule costituisce il ...
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sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...
sinaptico
sinàptico agg. [der. di sinapsi] (pl. m. -ci). – In neurofisiologia, relativo alla sinapsi: blocco, mediatore s.; azione, trasmissione sinaptica. In partic., ritardo s., il rallentamento che la propagazione dello stimolo nervoso...