MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] i più ricchi d'Italia, comprendente varie raccolte didattiche. Tra il 1892 e il 1894, inoltre, esercitò la professione a Sinalunga come veterinario condotto.
Pur non essendo riuscito a superare il concorso per la libera docenza all'Università di Pisa ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] quello ottocentesco dell'Accademia degli Industri a Grosseto, e l'adattamento dei due teatri tardo settecenteschi degli Smantellati a Sinalunga e di Montepulciano nel 1882.
Come altri artisti senesi del periodo, il C. resta però soprattutto noto per ...
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COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] Pinacoteca nazionale).
Negli anni tra il 1483 e il 1486 è documentata una sua notevole attività per il convento dell'Osservanza a Sinalunga (chiesa di S. Bernardino) e per la zona limitrofa: firmata e datata 1486 è infatti la Madonna col Bambino e i ...
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GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] 1497, la seconda, insieme con Pandolfo Petrucci, nel 1503) e presso il duca di Milano; rappresentò la Repubblica senese a Sinalunga e fu podestà di Montepulciano. Il 26 genn. 1499, infine, fu uno dei tre membri eletti dalla Balia per sovrintendere ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] . Richiamato dal re alla guida del governo (1867), R. riprese la sua politica ambigua per liberare Roma, ma l'intervento francese fece fallire i suoi piani costringendolo a far arrestare Garibaldi a Sinalunga e a lasciare nuovamente il potere (1867). ...
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CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] . Probabilmente il C. continuò la sua vita di sbandito, finché cadde a sua volta colpito da armi nemiche: se proprio a Sinalunga "in comitatu Senarum", assalito da molti e dopo aver pugnato da prode - secondo ciò che riporta Benvenuto da Imola -, e ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] di Firenze, appariva seriamente minacciata. Pier Luigi partecipò ai combattimenti, correndo il rischio di cadere prigioniero presso Sinalunga. Quando poi il conflitto per Perugia trovò una momentanea conclusione (il 19 aprile 1522), a Pierluigi fu ...
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DI BENEDETTO, Raffaele
Stefano Caviglia
Nato a Palermo nel 1827 da Giovanni, di altolocata famiglia borghese originaria di Torretta (Palermo), e da Filippa Magnano, fin dagli anni che seguirono la reazione [...] partecipò a Palermo all'organizzazione di un colpo di mano per liberare Garibaldi, confinato a Caprera dopo l'arresto di Sinalunga. Venuto meno lo scopo dell'impresa, si recò a Napoli insieme con altri patrioti siciliani ed entrò nello stato maggiore ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] angelo di legno intagliato (non altrimenti identificato), venduto al duomo senese da un tal Mariano di maestro Pietro da Sinalunga (Bacci, 1929, p. 129). Tale indicazione di "mettioro" illumina circa la modestia degli impegni assunti da G. che, nella ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] garibaldino, ma non è improbabile che il distacco definitivo tra i due maturasse proprio in quei giorni cruciali che seguirono Sinalunga e che videro il D. impegnato come non mai a rifornire, tra mille difficoltà e nella confusione generale, le bande ...
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