MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] . 12° nel monastero di Chiliandari sul monte Athos e di un'altra facente parte della collezione del monastero di S. Caterina sul monte Sinai, della fine del sec. 12°, fino a giungere alle icone di produzione crociata del sec. 13° e a quelle della c.d ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] del Popolo di Dio dell'Antica Alleanza, a partire dai luoghi di Abramo e di Mosè, attraverso l'Egitto e il Monte Sinai, fino a Damasco, città che fu testimone della conversione di san Paolo". Nella preparazione del g. è sottolineato anche il ruolo ...
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Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] , anche la P. venne a sostituirsi a una festa giudaica, nella quale si commemorava la promulgazione della legge divina sul Sinai e l’offerta delle primizie delle messi.
Il colore liturgico del giorno è il rosso, chiaro accenno allo Spirito Santo ...
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shābu‛ōt Festa ebraica (hag shābu‛ōt «festa delle settimane»), così chiamata perché aveva luogo 7 settimane dopo l’offerta dell’orzo per la Pasqua. Nella Bibbia è chiamata hag ha-bikkūrīm e hag ha-qāṣīr [...] . Il carattere della festa era inizialmente agricolo; intorno all’epoca cristiana subì un cambiamento, passando a ricordare la rivelazione del Sinai. Più tardi si diffusero altri tipi di usanze, come quella di ornare con fronde e fiori le case e le ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] iconoclastico, dal Concilio di Nicea (843). Tra le più antiche i. si ricordano quelle conservate nel monastero di S. Caterina sul Sinai (6°-7° sec.) e a Roma (Madonna della Clemenza, 7°-8° sec., S. Maria in Trastevere). Oltre a immagini isolate si ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] questo tipo sono rari. Si è tuttavia conservata, al Sinai, una piccola iconostasi che illustra una serie di miracoli postumi Torino 1983.
K. Weitzmann, Icon Programs of the 12th and 13th Centuries at Sinai, DChAE, s. IV, 12, 1984, pp. 62-116.
R. ...
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Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] primario attraverso cui Yahweh comunica col suo popolo, lo guida e lo richiama agli obblighi assunti con l’alleanza del Sinai: i profeti, che parlano in nome di Yahweh, scandiscono così la storia del popolo eletto nei momenti chiave della sua ...
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Trasfigurazione del Signore Episodio narrato dai Vangeli sinottici (Matteo 17, 1-13; Marco 9, 2-13; Luca 9, 28-36) secondo cui Gesù, ritiratosi su un monte con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, apparve [...] di Dio. Il racconto ha evidenti richiami e connessioni con quello del battesimo di Gesù e della sua risurrezione, e rinvia per la localizzazione su un monte alla teofania del Sinai. A partire dal 4° sec. il monte è stato identificato con il Tabor. ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] sul suo conto.
In due occasioni si recò in Terrasanta, una prima volta a Gerusalemme e una seconda al Monte Sinai, donde riportò alcune reliquie consistenti in pugni di terra dei luoghi santi; un terzo pellegrinaggio, a San Giacomo di Compostela ...
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Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella [...] il Mar Rosso, gli Ebrei si addentrarono nel deserto, dove furono miracolosamente saziati con quaglie e manna; quindi raggiunsero il Monte Sinai, dove Mosè ricevette da Yahweh la Legge e strinse con lui l’alleanza per il popolo.
Il libro è, tra quelli ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...