Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] : A new Jewish theology in the making e How can a Jew speak of faith today? di Eugene B. Borowitz; Ever since Sinai (uno studio sul significato della rivelazione) di Jakob J. Petuchowski ; e Quest for past and future (una difesa filosofica del teismo ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] proprietà del s. dinamico da cui è generata attraverso la relazione: C=K/ln2, dove K è l’entropia di Kolmogorov-Sinai.
La teoria dei s. (detta anche scienza dei s.) studia il comportamento di insieme di elementi interconnessi (funzionali o concreti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] territorio, rivestiti quindi della duplice funzione cultuale e difensiva, come il celebre impianto di S. Caterina nel Sinai, fondazione giustinianea. La ricerca dei luoghi d'altura, con conseguenze interessanti ai fini dell'antropizzazione di aree ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] feste un carattere di godimento e di gioia. Nella descrizione della festa, che fecero gli Ebrei alle falde del monte Sinai intorno al vitello d'oro, si adopera l'espressione z'hoq "giocare, divertirsi" (Esodo, XXXII, 6,19). E precisamente questo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] cultura ellenica ma ricca di culture e tradizioni locali armene, aramaiche, siriache, ebraiche e copte, sui cui bordi fra Sinai ed Eufrate si affacciava sempre più decisamente la presenza araba: da questa regione sorgono in effetti le tre grandi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] era più lineare e, sfruttando le correnti generali del Mediterraneo, conduceva alla Fenicia lungo le coste del Nord Africa, del Sinai e della Palestina. A fronte di questo "itinerario di lungo corso", che metteva in contatto diretto la Fenicia e ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] allegorica dell'a. (i Tre fanciulli nella fornace, il Miracolo della sorgente di Mosè, le Tavole della Legge sul Sinai, il Battesimo di Cristo, la Moltiplicazione dei pani, la Resurrezione di Lazzaro); scene simili si trovavano anche nell'antica ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] è preceduto dalla diretta imposizione al popolo, tramite Mosé, della Tōrāh (legge) da parte di Dio sul monte Sinai, e tutte le norme, anche quelle che per contenuto possono distinguersi come ‘giuridiche’, sono accomunate dal fatto di scaturire ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ) di Salman Rushdie (n. 1947), il romanzo che ha lanciato la letteratura anglo-indiana sul palcoscenico mondiale. Saleem Sinai, il protagonista, che proviene da una famiglia musulmana, narra in punto di morte la sua storia, strettamente intrecciata a ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] del Glaciale era occupato dall'espansione del deserto saharo-arabico che invadeva Siria, Giordania, il Negev e il Sinai settentrionale. Anche per la Penisola Arabica, attualmente priva di referenze dirette, si può ipotizzare una maggiore aridità in ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...