JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] Dopo essersi recato a Betlemme e presso il fiume Giordano, partì il 23 per Gaza e da lì per i luoghi santi del Sinai (10 settembre); il 30 era al Cairo. Da questo momento la ricostruzione del suo itinerario diventa incerta: stando al suo racconto, J ...
Leggi Tutto
FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] gli esempi, tra i quali, per citare solo alcuni casi, le icone e gli epistili nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai (Sotiriu, Sotiriu, 1956-1958, I, figg. 87-116; Weitzmann, 1984, figg. 1-14), i dittici eburnei del sec. 11° del Tesoro del ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] arabici preceduti dallo zero; tra questi vanno ricordati il Sinaitico (4°-5° sec. d.C., trovato nel monastero di S. Caterina del Sinai), il B (Vaticano del sec. 4°), il C (Palinsesto di Efrem dal testo soprascritto, sec. 5°, a Parigi, ove fu portato ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , Reg. gr. 1B). Tale usanza si perpetuò nei secoli, come testimoniato per es. da due codici del monastero di S. Caterina sul monte Sinai, il menologio del 1063 (gr. 500, c. 4v) e la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco, del sec. 12° (gr. 418, c. 2r ...
Leggi Tutto
BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] in Occidente. Il viaggio si svolse dapprima ampiamente nel Mediterraneo orientale, con visita a Gerusalemme e ai deserti del Sinai e arrivo a Costantinopoli, dove la folla dei prigionieri liberati dal califfo destò sospetti e fu incarcerata. Ne seguì ...
Leggi Tutto
Mancuso, Vito. - Teologo italiano (n. Carate Brianza 1962). Ottenuto il Baccellierato in Teologia, a ventitré anni è stato ordinato sacerdote, ma dopo qualche mese ha chiesto e ottenuto la dispensa dai [...] ? Un dibattito senza diplomazia (con P. Flores D'Arcais) e Il principio passione. La forza che ci spinge ad amare; tutti nel 2014, Sinai (con N. Meroi), La vita segreta di Gesù e Io amo. Piccola filosofia dell'amore; nel 2015, Questa vita e Dio e il ...
Leggi Tutto
biologia In embriologia, l’insieme dei materiali di riserva contenuti nel citoplasma della cellula dell’uovo che vengono utilizzati per la costruzione dell’embrione e metabolizzati da questo anche in periodi [...] formazione del seno venoso. religione V. d’oro Simbolo religioso che gli Israeliti costruirono durante la permanenza di Mosè sul Sinai, con il permesso di Aronne (Esodo, 33). Era venerato con culto orgiastico, ma quando Mosè scese dal monte lo fece ...
Leggi Tutto
giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] questo codice.
Il codice di leggi, che Dio consegna a Mosè sul Sinai perché egli lo trasmetta a tutto il suo popolo, è in sostanza il che ricorda la rivelazione della Legge, cioè della Torah, al Sinai. Ma anche Tisa be-av, un giorno di digiuno che ...
Leggi Tutto
Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] alcune impurezze.
Oltre alla m. di frassino, anche altre secrezioni vegetali contenenti zuccheri sono dette manne. La m. del Sinai o della Bibbia o degli Ebrei è data dall’escrezione dei giovani rami, provocata dalle punture di un insetto su piante ...
Leggi Tutto
L’uso di mangiare carne cruda, specie in occasione di sacrifici religiosi.
Il mangiare la carne cruda della vittima sacrificale costituisce un caso specifico del sacrificio concepito come comunione; il [...] o. è testimoniata in pratiche religiose proprie dell’Africa mediterranea sia in età antica (secondo s. Nilo Arabi del Sinai divoravano un cammello sacrificato), sia in età moderna nel folclore religioso persistente ai margini del cristianesimo e dell ...
Leggi Tutto
sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...