APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] 494-519 ca.; Ravenna, S. Vitale, sottarco presbiteriale, sec. 6°; Cipro, Panaghia Kanakaria di Lythrankomi, secondo quarto del sec. 6°; Sinai, convento di S. Caterina, abside, 600 ca.; Roma, S. Maria Antiqua, presbiterio, inizio del sec. 8°; Roma, S ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] essere attribuiti a un'unica bottega. I mosaici di ampie dimensioni, realizzati in luoghi remoti come il monte Sinai (monastero di S. Caterina), presuppongono l'importazione di paste vitree già lavorate, localmente non reperibili. Ovunque l'arte ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] contemporaneamente però a ideogrammi e a segni di tipo pittografico. Nell’area occupata dai Fenici e in particolare nel Sinai, si vennero affermando, a partire dalla metà circa del 2° millennio a.C., forme di scrittura puramente fonetiche costituite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] avanzare, colpo dopo colpo; o, sul versante opposto, quello difensivo, il caso degli Israeliani nelle diverse campagne del Sinai.
Guerra totale e strategia indiretta, guerra preventiva e pace preventiva
La forma strategica indiretta – il “modo minore ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] (Londra, British Museum, inv. n. 197* d.1, P 4, 11) eseguì il Trasporto del corpo di s. Caterina sul monte Sinai, distrutto da un incendio nel 1977, parte del ciclo dedicato alla santa nell’omonima chiesa che comprendeva anche: S. Caterina davanti ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889)
Roberto ALMAGIA
Florio GRADI
Giorgio SPINI
Oscar HANDLIN
Ornella FRANCISCI OSTI
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
UNITI I più importanti [...] ; dall'altro, in Egitto, si aveva la crisi di Suez con l'attacco franco-anglo-israeliano nella penisola del Sinai e nella zona del canale. Il governo americano, mentre si limitava a deplorare la repressione sovietica in Ungheria, interveniva ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] isole dell'Egeo: raggiungono l'Italia solo nell'età greca.
L'Egitto ha importato rame nell'età preistorica dalla penisola del Sinai ed oro dalla Nubia, e legname, di cui manca, dalle foreste del Libano. Dai paesi tropicali trae avorio, aromi, spezie ...
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TEMPERATURA
Eduardo AMALDI
Virgilio DUCCESCHI
Francesco VERCELLI
. Il concetto di temperatura ha origine dalla particolare sensazione di caldo o di freddo che si prova quando si tocca un corpo. Questa [...] invernali sono pure mutevoli con la latitudine: 25° nel bacino meridionale; 21°,4 all'estremo nord presso il Sinai. La temperatura delle acque abissali pare regolata dai minimi invernali che si verificano in questo settore settentrionale.
Nelle zone ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] varietà verde, oggi considerata la meno preziosa, estratta nelle miniere di Wādī Maghara e Serabit el-Khadim nel Sinai. Il blu del lapislazzuli e il verde della turchese incontravano un enorme favore perché considerati strettamente legati a concetti ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] . Di tipo alfabetico, essa deriva da una scrittura apparsa verso la metà del II millennio a.C. tra la Siria e il Sinai settentrionale, di cui s'ignora ancora la genesi, ma dalla quale presero origine altre scritture semitiche, come il fenicio e l ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...