L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] delle traiettorie che, nel caso dei flussi geodetici, è provocato dalla curvatura negativa. Nel 1970 Ya.G. Sinai intraprese uno studio sistematico dei modelli con urti dispersivi, concentrandosi sulle proprietà iperboliche. La differenza principale e ...
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Margulis, Grigorij Aleksandrovič
Luca Dell'Aglio
Matematico russo, nato a Mosca il 24 febbraio 1946. Laureatosi nel 1967, dal 1970 ha iniziato a insegnare presso l'Istituto per i problemi di trasmissione [...] degli spazi omogenei di gruppi di Lie, mostra la profonda influenza su di lui esercitata da Y.G. Sinai.
Opere principali: Arithmeticity of discrete subgroups, in Russian mathematical survey (1974); Discrete subgroups of semisimple Lie groups (1991 ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] : "Non si può capire la singolarità della Shoah che in rapporto con la singolarità del Sinai. La Shoah è la radicale negazione del Sinai [...] la rivelazione del Sinai illumina il tesoro etico, comune a tutta l'umanità. Ecco perché lo sterminio del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le culture protourbane nel Levante e in Egitto
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookIl Ghassuliano nel Levante
L’urbanizzazione [...] un elemento caratteristico della facies in questo territorio. Diversa è la tradizione, che ricorda più da vicino quella del Sinai, nel nord del Negev dove circoli di pietra segnalano tombe a fossa con sepolture multiple. Gli insediamenti del Negev ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 6° sec. iniziò la vasta produzione di icone, molte eseguite a encausto (tra le più antiche rimaste sono quelle del Sinai).
Conseguenza dell’iconoclastia fu un distacco tra l’arte popolare e quella di corte: le chiese erano decorate con figurazioni ...
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- Premio conferito a personalità di tutto il mondo che si siano distinte con lavori di eccezionale valore nel campo della matematica. La costituzione di un fondo destinato all’assegnazione annuale del [...] , nel 2010 John T. Tate, nel 2011 John W. Milnor, nel 2012 Endre Szemerédi, nel 2013 Pierre Deligne, nel 2014 Jakov G. Sinai, nel 2015 John F. Nash e Louis Nirenberg, nel 2016 Andrew J. Wiles, nel 2017 Yves Meyer, nel 2018 Robert Langlands e nel ...
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Viaggiatore ed orientalista, nato a Losanna il 24 novembre 1784. Studiò nelle università di Lipsia e di Gottinga, poi passò in Inghilterra, dove si preparò al compito di esploratore. Recatosi a Malta nel [...] le relazioni per la African Association, per conto della quale aveva fatto i suoi viaggi. Compì ancora un'escursione di studio al Sinai nel 1816, ma, ritornato al Cairo, fu colto da dissenteria e morì il 15 ottobre 1817, mentre si preparava una ...
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TIZIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Conosciamo la data e i proponenti delle seguenti tre leggi Tizie:1. Plebiscito agrario (lex de agris dividendis populo) del tribuno della plebe dell'anno 99 a. C. Sex. [...] in cui Augusto fu console con M. Titius; ma dai più si ritiene trattarsi di due leggi diverse, e nei frammenti del Sinai (20) è citata la sola legge Tizia. Questa, essendo sempre citata dopo la legge Giulia, parrebbe ad essa posteriore e quindi dei ...
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Viaggiatore portoghese, nato a Covilhã (prov. di Beira), il cui nome è legato ai primi rapporti che ebbe, nei tempi moderni, l'Etiopia con l'Occidente. Il re Giovanni II gli affidò, insieme con Affonso [...] un rapporto sui paesi sino allora visitati. Tornato quindi nuovamente al Mar Rosso fu a Gedda, visitò la Mecca, Medina, il Sinai e si recò poi a Zeila da dove penetrò in Abissinia (1490). Ebbe quivi buone accoglienze dal re, che gli conferì poteri ...
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TOULOUSE-LAUTREC-MONFA, Henri de
Andrée R. Schneider
Pittore, disegnatore e litografo francese, nato ad Albi il 24 novembre 1864 da una famiglia di antichissima nobiltà, morto nel castello di Malromé [...] dello chansomner Aristide Bruant.
Bibl.: A. Alexandre, Toulouse-Lautrec, in Figaro illustré, Parigi, aprile 1902; G. Clémenceau, Au pied du Sinaï. Illustration de H. de T.-L., ivi 1913; G. Coquiot, H. de T.-L., ivi 1913; L. Delteil, Le Peintre ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...