(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] originale ed efficace di riconoscere ai clandestini i 'diritti umani' che la legge negava loro. Nel 1985 più di 200 C. e Sinagoghe si erano fatte 'santuario'.
Infine, a proposito di testimonianza, c'è da segnalare il fatto che diverse C., in tutti i ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] i titoli del debito pubblico. Potevano assumere lavoratori cristiani, ma non come domestici. Ebbero il permesso di riaprire le sinagoghe e di avere cimiteri propri. Le controversie tra di loro e con i cristiani erano giudicate dalla magistratura ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...