L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] .
49 F. Rosso, Alessandro Antonelli e la mole di Torino, Torino 1977.
50 A.M. Racheli, Architettura e architetti delle sinagoghe italiane del periodo eclettico, in Italia Judaica, Atti del I Convegno internazionale (Bari 1981), Roma 1983, pp. 483-497 ...
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LAGUARDIA
R. Sánchez Ameijeiras
(Lagoarda, Lagoardia nei docc. medievali)
Cittadina della Spagna, situata a S della prov. di Àlava, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, L. costituisce il principale [...] il quartiere ebraico situato a S-E della città, un insediamento che arrivò a contare la presenza di due sinagoghe (Martinez De Salinas Ocio, 1991).La costruzione della chiesa di San Juan Bautista iniziò contemporaneamente all'edificazione delle mura ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] di Guadalupe (Cáceres), con l'ampio chiostro di forme totalmente musulmane.Notevoli sono anche in questa zona le due sinagoghe toledane, esempio della tolleranza dei secc. 13°-14°, oggi trasformate nelle chiese di Santa María la Blanca (sec. 13 ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] gli ebrei mutarono il loro precedente atteggiamento di tolleranza e iniziarono a deturpare o a coprire le immagini delle loro sinagoghe; alla fine del sec. 6° l'i. veniva considerata una caratteristica degli ebrei, riflesso di una cieca adesione alla ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] la nicchia che conteneva la statua di culto nella cella del tempio classico pagano, quella con i rotuli della Tōrāh nelle sinagoghe, l'abside nelle chiese paleocristiane o bizantine, all'interno della quale sedeva il vescovo, e inoltre la nicchia del ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] simboliche e poi in quelle narrative. Le immagini cronologicamente più vicine sono l'a. scolpita su un architrave della sinagoga di Cafarnao, del sec. 3°, e soprattutto quella dipinta sull'estradosso del ciborio che sormonta la nicchia della Tōrāh ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] Il nostro Signore è Dio''. E certo se Dio non respingesse alcuni uomini per mezzo di altri, sarebbero ora distrutti monasteri e sinagoghe, e oratori [ṣalawāt, termine raro di incerta origine] e templi [masājid] nei quali si menziona il nome di Dio di ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] di importanza solo in epoca successiva, dotata di un accesso nelle mura. Sebbene si possa ipotizzare l'esistenza di diverse sinagoghe, soltanto una, ubicata nei pressi di San Martín, è testimoniata dalle fonti; menzionata in realtà solo nel sec. 15 ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] presso l'abbazia di Seitenstetten, alla quale il conte le lasciò in eredità: la Biblioteca e il Refettorio dei cappuccini, La sinagoga e Il catechismo nel duomo di Milano.
In questi dipinti, sicuramente databili agli anni 1719-25, il linguaggio del M ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] Gallia con una legazione romana. Le fonti agiografiche ed epigrafiche attestano in P., oltre ad un notevole numero di sinagoghe ebraiche, alcune basiliche ed aree cemeteriali cristiane, tra cui la basilica di S. Ippolito, quella dei martiri Eutropio ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...