Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] the Severan Basilica at Leptis Magna, 1951, in Papers Brit. Sch. Rome, XX, 1952, pp. 111-121 (Leptis Magna); H. S. Schlund, La Sinagoga di Elche e il Martyrium de La Alberca, in Riv. Arch. Crist., XXVIII, 1952, pp. 182-184; id., in Chrónica del III ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] della P. dopo le due rivolte giudaiche, si hanno nei sec. 3° e 4° d.C. notevoli testimonianze di sinagoghe, che imitano, da un punto di vista architettonico, le strutture dei templi siriani.
Nella letteratura palestinese, intesa come produzione ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] avuto la destinazione d'uso basilicale. Anche a Gerusalemme si è pensato che la prima chiesa cristiana sia stata accolta nella sinagoga, per poi essere trasferita nell'ambiente del Cenacolo, una semplice stanza, al piano 'superiore' di un edificio di ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] ma sempre anteriori all'ultimo terzo del sec. 13°, come i resti di un palazzo nel convento di Santa Clara la Real, la sinagoga di Santa María la Blanca, due piccole volte a motivi a intreccio nel transetto di San Andrés e i sepolcri con decorazione a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] mamelucche del Cairo. Anche quando si avevano a disposizione elementi di grandi dimensioni, come nel caso dei capitelli della sinagoga di S. María la Blanca a Toledo (XII sec.), questi venivano combinati con altri di minori proporzioni. A partire ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , BL, Or. 2884, c. 17v), attestano l'uso di questo tipo di l. anche in ambito ebraico e nelle stesse sinagoghe (Furman, 1986-1987, pp. 279-280).I primi esemplari noti di l. sono caratterizzati da un corpo globulare metallico sormontato superiormente ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] in un certo momento al Cristianesimo. La Palestina soprattutto ci ha conservato un buon numero di pavimenti di sinagoghe, con simili decorazioni geometriche, a rozzi animali o ingenue scene figurate, e simboli della religione giudaica.
d) Lo ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...