Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] Secondo Tempio, come risulta da una iscrizione sul coperchio di un ossuario. Inoltre conosciamo: Jose, figlio di Levi, che costruì le sinagoghe di ῾Alma e Kefar Bar'am in Galilea; segue Rabbi Hillel, figlio del Rabbi Levi, che "fece" la tomba n. 20 ...
Leggi Tutto
Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] le navate laterali, particolare molto in evidenza in numerose b. nord-africane, è comune a certi mithraea e a talune sinagoghe; in questi casi la navata centrale sarebbe stata utilizzata per riti più solenni e, in modo generale, allo svolgimento del ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] di recente scoperti, continuano la tradizione dell'arte ebraica quale era stata elaborata in Gerusalemme prima della sua distruzione. Le sinagoghe della Galilea del tipo più antico (del III e IV sec. d. C.) imitano i fastosi modelli dei templi della ...
Leggi Tutto
Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] al VI e al III sec. a.C., per le testimonianze archeologiche a noi note bisogna aspettare l'età imperiale (importante la sinagoga di Ostia risalente al I sec. d.C., anche se conosciamo meglio quella del IV che le si è sovrapposta). Complementare in ...
Leggi Tutto
MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] la nicchia che conteneva la statua di culto nella cella del tempio classico pagano, quella con i rotuli della Tōrāh nelle sinagoghe, l'abside nelle chiese paleocristiane o bizantine, all'interno della quale sedeva il vescovo, e inoltre la nicchia del ...
Leggi Tutto
ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] Il nostro Signore è Dio''. E certo se Dio non respingesse alcuni uomini per mezzo di altri, sarebbero ora distrutti monasteri e sinagoghe, e oratori [ṣalawāt, termine raro di incerta origine] e templi [masājid] nei quali si menziona il nome di Dio di ...
Leggi Tutto
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] Gallia con una legazione romana. Le fonti agiografiche ed epigrafiche attestano in P., oltre ad un notevole numero di sinagoghe ebraiche, alcune basiliche ed aree cemeteriali cristiane, tra cui la basilica di S. Ippolito, quella dei martiri Eutropio ...
Leggi Tutto
Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] presbiteriale nelle aule teodoriane di Aquileia, in Riv. Arch. Cristiana, XXXVI, 1960, pp. 105-121; P. L. Zovatto, Le antiche sinagoghe di Aquileia e di Ostia, in Mem. Storiche Forogiulianensi, XLIV, 1960, pp. 53-73; G. B. Brusin, Due nuovi sacelli ...
Leggi Tutto
SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] comunità ebraica ed anche cristiana, si hanno solo pochi e vaghi accenni sulla costruzione di grandi chiese o di sinagoghe. Durante il Medioevo, ed anche in epoca posteriore, S. godette fama di popolatissima e ricca città portuaria, ma decisamente ...
Leggi Tutto
TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] dei diseredati è paragonato a quello degli uccelli, catturati per essere poi venduti davanti alle chiese, alle sinagoghe, alle moschee. Caratteristiche peculiari per l'approfondita analisi psicologica dei personaggi mostrano i due romanzi della serie ...
Leggi Tutto
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...