CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] loro la facoltà di avere propri luoghi di sepoltura, di fare prestiti anche sopra beni stabili, dì costruire nuove sinagoghe, di laurearsi in medicina previa licenza del vescovo di Torino, di disporre di stabili e vi aggiungeva anche la possibilità ...
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SCHIFF, Paolina
Stefania Bartoloni
SCHIFF, Paolina. – Nacque a Mannheim il 28 luglio 1841. Il padre Sansone, nato nel 1807 da Samuele e Cgnuta Fuld, quinto di otto figli, si specializzò nella lavorazione [...] e il padre si trasferì a Trieste dove risiedeva suo fratello Leopoldo, commerciante. Lì Sansone lavorò per le chiese, le sinagoghe e per Ferdinando Massimiliano fratello dell’imperatore austriaco. La famiglia si ricongiunse nel 1852 e visse nel clima ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] pp. 149-159; The lion shall roar: L. M. and his world, a cura di R. Bonfil, Jerusalem 2003; D. Cassuto, La musica nelle sinagoghe del ghetto di Venezia ai tempi di L. da M., in I beni culturali ebraici in Italia, a cura di M. Perani, Ravenna 2003, pp ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] 239). Per la stessa università aveva pubblicato (Berlino 1927) un saggio sulle sinagoghe medioevali (Mittelalterliche Synagogen) che resta fondamentale anche perché gran parte delle sinagoghe prese in esame furono di lí a poco distrutte dai nazisti e ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] l'eresia nell'isola; fu poi confermato da Gregorio XI.
Il D. ebbe anche il compito specifico di impedire che le sinagoghe ebraiche superassero il numero consentito. Inquisì tra gli altri fra' Nicolò da Agrigento, ex provinciale dei frati minori. A ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] il lume perenne che ardeva davanti all’Aron ha-qodesh contenente il Sefer Torah, non venne mai meno in nessuna delle dieci sinagoghe di Ferrara. Nessun ebreo morì e in questo egli vide un segno della protezione di Dio per il suo popolo. La versione ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] Geografia, voll. V-VI; Sacerdoti e templi, voll. VII-XIII; Midrashim, voll. XIV-XVII; Talmud, voll. XVIII-XX; Rituali e sinagoghe, vol. XXI; Sette e proseliti, vol. XXII; Divinità delle genti, vol. XXIII; Legge ebraica, voll. XXIV-XXVII; Monete, vol ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] organismi consultivi, né tanto meno rappresentativi: "quanto di buono e di utile potrebbero fare Camere, Parlamenti e simili sinagoghe lo farà, senza schiamazi e lungaggini, un Consiglio di ministri provetti, zelanti e fedeli al sovrano" (Genoino, p ...
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REVOLTELLA, Pasquale
Francesco Surdich
REVOLTELLA, Pasquale. – Nacque a Venezia il 16 giugno 1795 in una modesta famiglia, da Giovanni Battista, macellaio, e da Domenica.
Rimasto presto orfano di padre [...] : il numero e la confessione delle chiese, i conventi, le missioni, le tombe, le cappelle, i luoghi di eremitaggio, le sinagoghe e le moschee, ma anche la messa di suffragio, voluta da Revoltella in memoria della madre, celebrata alle 4 del mattino ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] , O. F. Deusch e F.-J. Fétis, il C. aveva invece indirizzato la sua ricerca sul rituale praticato nella sinagoga di Livorno dove si conserva la tradizione originale del rito spagnolo che si differenzia da quello stile cantilenante proprio del rituale ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...