PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] intorno a un tondo con il Sole e la Luna nel monastero della Kyria Maria a Beth Shean (568-569) - nelle sinagoghe palestinesi era diffuso il tema dello Zodiaco (Beth Alpha) intorno al carro del Sole, affiancato da oggetti liturgici e in particolare ...
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ORIENTAZIONE
. È il volgersi, nella preghiera o in altri atti del culto, verso Oriente. Ma talvolta può trattarsi anche di altro punto cardinale, così come si può avere anche una forma di orientazione, [...] VI, 11): cioè, in quasi tutti i paesi del mondo mediterraneo, verso Oriente. In questo senso furono orientate anche le sinagoghe: in quella di Dura-Europo si nota una specie di baldacchino, che sembra corrispondere alla qiblah, la quale nelle moschee ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] Secondo Tempio, come risulta da una iscrizione sul coperchio di un ossuario. Inoltre conosciamo: Jose, figlio di Levi, che costruì le sinagoghe di ῾Alma e Kefar Bar'am in Galilea; segue Rabbi Hillel, figlio del Rabbi Levi, che "fece" la tomba n. 20 ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] stato il primo ad essere voltato in greco, si comprende, dacché oltre a godere della massima autorità presso gli Ebrei, nella sinagoga, solo fra le tre parti che compongono il canone biblico (v. canone, VIII, p. 753), veniva letto per intero. Delle ...
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Piccola città della provincia di Cremona con 4749 ab., situata a 25 m. s. m., sulla riva sinistra del Po. Poderose arginature la difendono dalle continue minacce del fiume. Le vie corrono parallele al [...] stampa. - La stampa d'un vero monumento della tipografia ebraica, il libro di Machazor (raccolta di preghiere all'uso delle sinagoghe), fu compiuta a Casalmaggiore nel 1486. Essa era stata cominciata l'anno prima a Soncino (v.) dai figli di Israele ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] l'eresia nell'isola; fu poi confermato da Gregorio XI.
Il D. ebbe anche il compito specifico di impedire che le sinagoghe ebraiche superassero il numero consentito. Inquisì tra gli altri fra' Nicolò da Agrigento, ex provinciale dei frati minori. A ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] a Charkov con un servizio aereo bisettimanale.
Monumenti. - Kiev possiede numerose chiese di varie confessioni, conventi e sinagoghe. Nella parte meridionale del Pečersk sorge il celebre monastero delle Grotte (v. sotto). Dell'antica chiesa (sec ...
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U Città della Romania, la principale della Bessarabia, capoluogo del dipartimento omonimo; è situata sulla riva destra del Bâc, piccolo affluente del Dnestr, costituente la via naturale di comunicazione [...] , ma predomina l'elemento ebraico. Gli Ebrei, chiamati dall'interno al tempo della dominazione russa, hanno 32 sinagoghe di fronte a 18 chiese ortodosse. Anche l'elemento russo rimane notevole, rinforzato da numerosi emigrati, fuggiti dalla ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] alla parete; a N delle Alpi venne, successivamente, inglobato nello jubé.
Probabilmente derivato dall'almemor per i lettori delle sinagoghe, l'a. venne riadattato nei territori di Bisanzio, da dove infatti sono stati tramandati i primi esemplari, che ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] il lume perenne che ardeva davanti all’Aron ha-qodesh contenente il Sefer Torah, non venne mai meno in nessuna delle dieci sinagoghe di Ferrara. Nessun ebreo morì e in questo egli vide un segno della protezione di Dio per il suo popolo. La versione ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...