. Città della Romania, capoluogo del dipartimento omonimo, situata a 180 m. s. m. nella Moldavia settentrionale, regione collinosa assai ferace, specialmente in cereali, e molto ricca di bestiame. Conta [...] 1529 dai Polacchi, e nel 1650 dai Tartari e dai Cosacchi. Possiede 13 chiese romene, 2 armene, 1 cattolica e 4 sinagoghe. Fra le più antiche chiese merita di essere ricordata quella di S. Niccolò di Popăuţi, costruita nel 1496 dal principe moldavo ...
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Fossoli Frazione di Carpi (prov. Modena), da cui dista circa 6 km, nota per la presenza di un luogo di detenzione per prigionieri di guerra edificato nel 1942 dal Regio esercito, adibito nel dicembre 1943 [...] dal 1996 – con il sito storico del Campo di Fossoli, il Museo Monumento al Deportato e il complesso delle ex Sinagoghe carpigiane – dalla Fondazione Fossoli come complesso memoriale di imprescindibile importanza per la conservazione della memoria. ...
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SCHIFF, Paolina
Stefania Bartoloni
SCHIFF, Paolina. – Nacque a Mannheim il 28 luglio 1841. Il padre Sansone, nato nel 1807 da Samuele e Cgnuta Fuld, quinto di otto figli, si specializzò nella lavorazione [...] e il padre si trasferì a Trieste dove risiedeva suo fratello Leopoldo, commerciante. Lì Sansone lavorò per le chiese, le sinagoghe e per Ferdinando Massimiliano fratello dell’imperatore austriaco. La famiglia si ricongiunse nel 1852 e visse nel clima ...
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Vedi CAFARNAO dell'anno: 1959 - 1994
CAFARNAO (Capernaum)
M. Avi-Yonah
C., in ebraico Kĕfar Nahūm, cioè "Villaggio di Nahum", era una cittadina giudea le cui origini risalgono all'epoca del Secondo Tempio [...] risale alla fine del II o all'inizio del III sec., e non al tempo di Gesù, come si riteneva una volta. È una delle sinagoghe più grandi tra quelle del primo tipo che si trovi in Palestina; è costituita da una sala di m 24 × 18,50 con uno stilobate ...
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Città e porto marittimo principale della Romania sul Mar Nero (costa della Dobrugia). Antica Tomis dei Romani, si crede sia stata il luogo d'esilio di Ovidio. Dal censimento del 1912 sono risultati 27.000 [...] piani, e ricordano molto le case turche; possiede alcune moschee turche prive di stile, una chiesa ortodossa, molto bella, sinagoghe, una chiesa armena e la statua di Ovidio, eretta nella piazza centrale, dalla quale s'irradiano le strade principali ...
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TIBERIADE (A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città della Palestina, situata quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La parte vecchia, la [...] d'interesse artistico: la chiesa dei francescani dedicata a S. Pietro, quella dei greci-ortodossi, le moschee e le sinagoghe sono costruzioni recenti con utilizzazione di materiale medievale o arabo. La cinta delle mura costruita nel sec. XVIII che ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] erano di fatto relegati in una ben precisa zona della città: un po' perché sceglievano loro di abitare vicini (con la sinagoga, il macellaio, la scuola e le altre strutture della comunità nei pressi), un po' perché così veniva loro imposto. Per cui ...
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S'intende generalmente con questo nome la "disseminazione" (gr. διασπορά) o dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dall'esilio babilonese in poi.
Essa cominciò infatti con le deportazioni, in Assiria, [...] (VI, 9), come di Giudei (di nascita o proseliti) di Cipro e di Antiochia (IV, 36; XI, 20; XXI, 16; VI, 5), o delle sinagoghe di Efeso (XIX, 8), di Tessalonica (XVII,1) e di Corinto (XVIII, 4), o di un luogo di preghiera a Filippi (XVI, 13), sono per ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] appresso a Geremia considerandolo quasi come una sua appendice. L'assegnazione fra gli Agiografi dev'essere stata cagionata dal culto delle sinagoghe: come infatti si usa leggere in esse le Lamentazioni ai 9 del mese di Ab, che è la terza solennità ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] corta, mentre il rilievo della parte lunga si è tentato di interpretare come Ulisse che scopre Achille fra le figlie di Licomede.
La sinagoga di B. S. è una delle più grandi fra quelle trovate in Palestina (m 35 × 15). È a pianta basilicale, con una ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...