Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] con le famiglie a Cannaregio nella nuova area a loro destinata, di "praticarvi" liberamente, facendo riti, cerimonie, tenendo sinagoghe secondo gli usi consueti (18), ma di garantire loro una navigazione "sicura" negli Stati da terra e da mare ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] dove flagellarono Cristo. All’interno delle mura di Sion si trova un luogo dove David ebbe il suo palazzo. Delle sette sinagoghe che vi erano, ne rimane una sola: le altre, come disse il profeta Isaia, «vengono arate e seminate». Di lì, uscendo ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] di altre minoranze ("li eretici armeni et li infedeli judei, li quali quivi et altrove dove domina le Signorie vostre hanno sinagoghe e moschee"), il 30 aprile 1514 ottiene infine ciò che desidera. Il terreno viene trovato in contrada Sant'Antonin ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] gentilizia di S. Margherita a Bisceglie, fondata nel 1198; strutture e modi costruttivi tipicamente romanico-pugliesi connotano anche le sinagoghe, poi trasformate in chiese, di Scola Nova e S. Anna a Trani. Solo in età angioina si può parlare ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] (V); Sacra Scrittura, biblioteche, temi liturgici (VI); Dio, gli angeli, i Padri e le gerarchie ecclesiastiche (VII); chiese, sinagoghe ed eresie (VIII); lingue, popoli, uffici (IX); alcuni nomi (X); l'uomo e le sue parti, anomalie e imperfezioni ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] avuto la destinazione d'uso basilicale. Anche a Gerusalemme si è pensato che la prima chiesa cristiana sia stata accolta nella sinagoga, per poi essere trasferita nell'ambiente del Cenacolo, una semplice stanza, al piano 'superiore' di un edificio di ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] vista artistico in rapporto soprattutto con lo stile musulmano-almohade e con quello mudéjar, attribuisce al sec. 13° inoltrato la sinagoga detta El Tránsito, opera splendida le cui spese furono sostenute nel 1355-1357 da Shĕmuel Ha-Lēvī Abu᾽l-῾āFiya ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] il secondo provvedimento sembrerebbe affine, nel contenuto, a una legge giustinianea (C. 1.5.17) che, con riguardo alle sinagoghe dei samaritani, prevedeva che venissero rase al suolo per non essere mai più ricostruite (Dilcher, 1987, p. 311); si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] l’estensione della superficie donata, secondo una consuetudine ampiamente riscontrata nelle chiese dell’area siro-palestinese e nelle sinagoghe della Palestina.
Nell’isola di Maiorca la Basilica di Santa Maria conserva un raro pavimento con scene ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] , che costituivano uno dei pochi esempi di iniziativa commerciale tra i suoi sudditi, acquistarono concessioni per scuole, sinagoghe, celebrazioni, cimiteri e pratiche commerciali, a eccezione di un breve periodo nel 1427 allorquando l'influenza di ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...