PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] (512 d.C.). Particolarmente florida fu tra II e III sec. d.C. la comunità ebraica, cui si deve la costruzione di una sinagoga e la più antica menzione di un patriarca della Diaspora (CI. Tiberio Policarmo). Scavi del museo di Belgrado condotti in più ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] Il nostro Signore è Dio''. E certo se Dio non respingesse alcuni uomini per mezzo di altri, sarebbero ora distrutti monasteri e sinagoghe, e oratori [ṣalawāt, termine raro di incerta origine] e templi [masājid] nei quali si menziona il nome di Dio di ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] di importanza solo in epoca successiva, dotata di un accesso nelle mura. Sebbene si possa ipotizzare l'esistenza di diverse sinagoghe, soltanto una, ubicata nei pressi di San Martín, è testimoniata dalle fonti; menzionata in realtà solo nel sec. 15 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] ebraiche nelle città e nei villaggi (ma anche a livello rurale) evidenziata dalla richiesta sempre più pressante di costruire sinagoghe, trova il suo coronamento dopo la firma del trattato di pace a Westfalia. Emergono – provenienti dalla finanza e ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] prefazione del rabbino Leon Modena; sua risposta a un quesito circa la legittimità dell’uso della polifonia in sinagoga approvata da cinque rabbini di Venezia; tre componimenti encomiastici). È un coraggioso segnale di emancipazione e riscatto nonché ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] Gallia con una legazione romana. Le fonti agiografiche ed epigrafiche attestano in P., oltre ad un notevole numero di sinagoghe ebraiche, alcune basiliche ed aree cemeteriali cristiane, tra cui la basilica di S. Ippolito, quella dei martiri Eutropio ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] presbiteriale nelle aule teodoriane di Aquileia, in Riv. Arch. Cristiana, XXXVI, 1960, pp. 105-121; P. L. Zovatto, Le antiche sinagoghe di Aquileia e di Ostia, in Mem. Storiche Forogiulianensi, XLIV, 1960, pp. 53-73; G. B. Brusin, Due nuovi sacelli ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] comunità ebraica ed anche cristiana, si hanno solo pochi e vaghi accenni sulla costruzione di grandi chiese o di sinagoghe. Durante il Medioevo, ed anche in epoca posteriore, S. godette fama di popolatissima e ricca città portuaria, ma decisamente ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] e su fatti della Bibbia, parabole ed elementi folcloristici svariati, sembrano invece esser sorti nell'ambiente delle sinagoghe, ove argomenti di tal genere solevano essere esposti nelle prediche onde il suindicato verbo dārash acquista anche il ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] è attribuito anche al luogo di riunione dei fedeli, che propriamente ha una ben scarsa impronta magico-rituale, come la sinagoga degli Ebrei, luogo di riunione della comunità in cui si venerava Iddio. Il desiderio di avere in vicinanza acqua per ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...