DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] lavori: nel 1780 nell'allestimento delle esequie per l'imperatrice Maria Teresa d'Austria; nel 1786 nella costruzione della sinagoga di Siena e successivamente, verso la fine degli anni '80, nell'ufficio di architetto dello scrittoio delle Fabbriche ...
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BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] padre, oltre a una serie di opere nelle quali è difficile scorgere il suo apporto, si dedicava alla realizzazione della sinagoga iniziata nel 1906 e portata a compimento nel 1912, nella quale, attraverso la stilistica siriaca adottata, aveva modo di ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] concorso per il monumento a Vittorio Emanuele II in Roma, e ancora nell'opera più significativa dell'A., la Sinagoga (1904), costruita in collaborazione con l'ingegnere Vincenzo Costa sull'area del vecchio ghetto romano. L'edificio ispirato vagamente ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] (1855), presso Montecitorio (oggi al coll. Leoniano), e affreschi per S. Paolo (1860: S. Paolo in atto di predicare in sinagoga e S. Paolo calato dai discepoli dalle mura di Damasco); a tali commissioni si aggiungono una Predica di s. Francesco di ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] che facilitava il trasporto dei blocchi e dei manufatti lapidei, sia al grande incremento edilizio della capitale (Vittoriano, sinagoga, ponte Margherita, ponte Vittorio Emanuele, palazzo di giustizia, ecc.), per il quale il marmo bianco fu usato con ...
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FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] nel 1826 dalla famiglia Menasci, che l'aveva commissionato, alla "Schola castigliana" e conservato ora nel Museo della sinagoga della comunità israelitica di Roma (n. 67).
L'insieme della decorazione si rivela di chiara impronta neoclassica, in ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] sua permanenza in data imprecisata in Turchia e gli attribuiscono la costruzione a Smirne di una moschea e di una sinagoga (Corriere del Ticino, 12 ott. 1937, e lettere manoscritte presso la Biblioteca cantonale di Lugano). Il soggiorno in Turchia ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] 'Ottocento, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VI, 2, Torino 1982, p. 752, ill. 702; A. Boralevi, La costruzione della sinagoga di Firenze, in Il centenario del tempio israelitico, Atti del Convegno, Firenze 1985, pp. 60-64 e passim; C. Cresti-M ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] la neorinascimentale Banca del commercio (1873-74, tra le vie Czackiego, Traugutta e Mazowiecka, distrutta nel 1944) e la sinagoga neoclassica (1875-76, distrutta nel 1943). Tra il 1857 e il 1875 collaborò con J. Huss alla costruzione della chiesa ...
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CECCATO, Lorenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Battista, nacque probabilmente a Venezia (si ignora quando), dove svolse la sua attività di mosaicista dedicandosi alla decorazione interna della basilica [...] ingresso della cappella dei Mascoli. Morto il Tintoretto, altri pittori gli fornirono i disegni: l'Aliense per l'allegoria della Sinagoga (1601-1603); Domenico Tintoretto per la serie dei SS. Cosma, Damiano, Leucomone ed Ermolao (doc. del 6 ott. 1603 ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...