Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] sala gotica) e di Praga. Nel Rinascimento sono notevoli quelle di Venezia. L’Ottocento cercò di elaborare il tema della sinagoga in modo che si distinguesse per quanto possibile e dalla chiesa e dalla moschea, spesso con espliciti richiami all’arte ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] articolavano gli ambienti. Da ricordare l’erezione di un tempio di Giove Dolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò a un sincretismo culturale che si riscontra ...
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Tunisia
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa settentrionale. Al censimento del 2004 la popolazione della repubblica maghrebina risultò [...] ha attraversato all'inizio del nuovo millennio un periodo di congiuntura sfavorevole in seguito all'attentato contro la sinagoga di Djerba (aprile 2002), crisi rapidamente superata, tanto che già nel 2006 si sono registrati degli ottimi risultati ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] massima espressione nella dichiarazione conciliare Nostra aetate (1965), con sviluppi e applicazioni in successivi documenti vaticani (1974 e 1985). Di rilevante significato è stata anche la visita di Giovanni Paolo II alla sinagoga di Roma (1986). ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] architettonici che possono riferirsi a questi primi periodi: dell’insediamento ebraico si ricordano, benché ampiamente manomessi, la sinagoga, il santuario dedicato a Esther Khātūn (anta di pietra finemente incisa) e il cimitero, tutti a Linjān ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] , forse della metà del 6° sec., ha importanti mosaici pavimentali. La basilica detta dei Propilei (565) ha utilizzato il santuario di Artemide. La basilica sorta sui resti di una sinagoga (530-553) conserva mosaici pavimentali con scene bibliche. ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] importanti passi di riavvicinamento compiuti soprattutto nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II – dalla prima visita alla sinagoga di Roma nel 1986, al riconoscimento dello stato di Israele nel 1993, alla pubblicazione nel 1998 del documento ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] ancora terme, caseggiati e un grandioso tempio. Durante il 3° sec. si moltiplicarono i mitrei, si costruì una sinagoga e proseguirono le ristrutturazioni di case signorili, mentre non si edificarono più caseggiati di affitto e magazzini, perché con ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] consuetudini locali". In città con l'assenso regio si erano stanziati molti ebrei, che presso le mura avevano eretto una sinagoga e messo in opera una tintoria, soggette fiscalmente dal 1212 all'arcivescovo di Cosenza. Al medesimo prelato erano anche ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] preso in consegna. C., nuovamente in difficoltà, perché non è in grado di restituire nulla, si reca di sabato nella sinagoga, interrompendo con schiamazzi la cerimonia. L'autore dell'Èlenchos riporta la motivazione del gesto data dallo stesso C., il ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...