MARIANOS (Μαριανός)
L. Guerrini
Mosaicista figlio di Aninas o che lavora insieme al figlio di Aninas. La sua firma appare su un mosaico del VI sec. d. C. appartenente al pavimento di una sinagoga a Bēt [...] Alfa (Palestina).
Bibl.: Suppl. Ep. Gr., VIII, 1937, 93 ...
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Architetto e disegnatore (Stoccolma 1816 - ivi 1881). Esponente della corrente eclettica, ebbe personalità versatile (fu anche illustratore e poeta). Dal 1847 insegnò all'accademia di Stoccolma, dove rimane [...] come esempio del suo operare la medievaleggiante sinagoga (1867-70). ...
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Scultore, nato a New York, N. Y., il 30 aprile 1906: uno dei rappresentanti più affermati della scultura espressionista-astratta, affermazione in gran parte stabilita con The bush (1951-52), grande costruzione [...] architettonica per l'esterno della sinagoga della Congregazione B'nai Israel, Millburn, N. J.; F. ha prodotto infatti, servendosi dei moduli espressionisti-astratti per il trattamento dello spazio, una delle più riuscite opere scultoree del nostro ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] mura fu trasformata in chiesa cristiana (n. 17) e altre nella stessa strada vennero in parte distrutte per fare posto a una sinagoga (n. 18).
Presa e distrutta dai Persiani sassanidi poco dopo il 256 d. C., D. non fu più rioccupata dai Romani. Forse ...
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Architetto (Varel, Oldemburgo, 1800 - Amburgo 1845), esponente del neoclassicismo e attivo ad Amburgo. Dopo l'incendio della città, fece parte della commissione che redasse i piani per la sua ricostruzione [...] (1845). Fra le sue opere: la camera mortuaria del cimitero ebraico (1838), l'Ospedale israelita (1841-43), la sinagoga (1842-44). ...
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Architetto e ingegnere (Trieste 1823 - ivi 1892), apprezzato per la sua vivacità e originalità (villa Stern, casa Ruzzier, casa Mauser) che diffusero a Trieste forme nuove, non più rigidamente classiche. [...] Architetti furono anche il figlio Ruggero (Trieste 1854 - ivi 1920), autore, a Trieste, del teatro della Fenice e della sinagoga, e il nipote Arduino (Trieste 1880 - Udine 1946), autore, a Trieste, del faro della Vittoria (1927). ...
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Architetto statunitense (n. New York 1939). Formatosi alla Columbia University di New York (1960), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1965). Tra i principali esponenti del movimento postmoderno, [...] 1977 ha elaborato un linguaggio caratterizzato da elementi simbolici e da un chiaro richiamo alla storia. Tra le opere: Sinagoga Kol Israel, New York (1985-89); Brooklyn law school tower, New York (1986-93); Norman Rockwell museum, Stockbridge (1987 ...
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Architetto (Vienna 1782 - ivi 1860), uno dei più notevoli rappresentanti del tardo classicismo viennese, già volgente al Biedermeier. Oltre a palazzi a Baden (Bassa Austria) e a Vienna, progettò il municipio [...] ) a Baden; il castello di Weilburg presso Baden (1823, distrutto nel 1945); la Festsaal dell'Albertina (1824) e la sinagoga della Seitenstettengasse (1826) a Vienna. Diresse (1828-35) la ricostruzione dello Schottenstift a Vienna e prese parte alla ...
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Vedi CAFARNAO dell'anno: 1959 - 1994
CAFARNAO (Capernaum)
M. Avi-Yonah
C., in ebraico Kĕfar Nahūm, cioè "Villaggio di Nahum", era una cittadina giudea le cui origini risalgono all'epoca del Secondo Tempio [...] risale alla fine del II o all'inizio del III sec., e non al tempo di Gesù, come si riteneva una volta. È una delle sinagoghe più grandi tra quelle del primo tipo che si trovi in Palestina; è costituita da una sala di m 24 × 18,50 con uno stilobate ...
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WEINBRENNER, Friedrich
Fritz Baumgart
Architetto, nato il 9 novembre 1766 a Karlsruhe, morto ivi il 1° marzo 1820. Dal 1788 fu in Svizzera, poi dal 1791 al 1796 a Vienna, a Dresda, in Ungheria, a Berlino [...] e Bordeaux. Poi svolse la sua attività principale a Karlsruhe, costruendo la nuova chiesa cattolica e quella evangelica, la sinagoga, il palazzo co1nunale, l'"Ettlinger Tor", il "Palais", la caserma vecchia, e altri edifici ancora.
Bibl.: F. W ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...