platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] ma sviluppa altresì motivi nuovi: primo fra tutti quello della filosofia dell’amore in rapporto soprattutto al Simposio (➔) platonico, testo commentato da Ficino, ampiamente discusso e riecheggiato in ambienti diversi; si ricordano in questo senso i ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] in quella ricorrenza che il Ficino fece commentare al B. l'orazione di Socrate, ch'egli incluse poi nel suo Commento al Simposioplatonico. Il B. morì a Firenze il 16 apr. 1470. Il suo necrologio è contenuto nel cod. Laurenziano Tempi 2, alla carta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Petronio: il Satyricon come labirinto del racconto
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al nome di Petronio è legata una delle [...] i convitati, anch’essi liberti, che riecheggiano in un grottesco rovesciamento i dialoghi filosofici del Simposioplatonico. Nella riproduzione mimetica della lingua quotidiana dei convitati di Trimalcione Petronio realizza un capolavoro di realismo ...
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Hemsterhuis, Franciscus
Filosofo olandese (Franeker, Frisia, 1721 - L’Aia 1790). Figlio del filologo classico Tiberio H., studiò presso l’univ. di Leida, interessandosi in partic. di filosofia platonica. [...] ci dà il maggior numero di rappresentazioni nel più breve spazio di tempo; Lettre sur les désirs (1770), ispirata al Simposioplatonico, in cui è centrale il tema del desiderio come principio universale che anima il mondo e regola le sue dinamiche ...
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Accademia platonica fiorentina
Cerchia di umanisti fiorentini che erano soliti riunirsi attorno a Ficino. L’A. p. f. aveva sede nella villa di Careggi, donata da Cosimo de’ Medici nel 1462 al filosofo [...] della cultura quattrocentesca. Il modello cui Ficino si ispirava era quello del Simposioplatonico. Fortemente influenzata da Ficino e dal suo tentativo di conciliare platonismo e cristianesimo, l’A. decadde dopo la morte del filosofo. Alla guida ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dominio dell'universale. In questa tensione all'ideale e all'eterno, delineata nel Simposio attraverso la figura del demone Eros, consiste il cosiddetto "amore platonico", forza che, mediando tra il sensibile e l'intelligibile, spinge l'anima alla ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] seguirono le versioni del Corpus Hermeticum, dei dialoghi di Platone (alcuni dei quali commentò: famoso il commento al Simposio), e infine le Enneadi di Plotino. Importante è la Theologia platonica de animorum immortalitate (prima stesura 1469-74, in ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] sua prima redazione, intorno al 1473-74. E un concetto platonico dell'amore è anche alla base delle due vivaci Selve d' titolo di Caccia col falcone; e opera giovanile è anche il Simposio, una rassegna dei più famosi bevitori fiorentini del tempo (il ...
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L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] , Parigi 1908; A. Tilgher, La visione greca della vita, 2ª edizione, Roma 1926, pp. 96-107; G. Calogero, Il Simposio di Platone, Bari 1928, con la bibliografia ulteriore. - Per la concezione cristiana nelle sue origini: A. von Harnack, Das hohe Lied ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] di ogni parte dell'Ellade. La scuola del cittadino ateniese Platone è formata in buona parte di stranieri: lasciar la patria ricchi invitino a banchetti di gran lusso, diano feste. Il simposio attico era stato per lo più un convito senza pretese, ...
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simposio
simpòṡio s. m. [dal lat. symposium, gr. συμπόσιον, comp. di σύν «con» e πόσις «bevanda», da uno dei temi di πίνω «bere»]. – 1. La seconda parte del banchetto presso gli antichi Greci e Romani, nella quale i commensali bevevano secondo...
interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...