Filosofo neoplatonico della seconda metà del V secolo d. C., molto stimato dai suoi contemporanei e soprannominato "il grande" (anche, forse, per distinguerlo dall'altro e più giovane Asclepiodoto, pure [...] neoplatonico, che fu suo genero). Simplicio lo ritiene il migliore scolaro di Proclo; e questi gli dedicò il suo commento al Parmenide platonico. Fu soprattutto un medico e un naturalista, ma studiò pure profondamente matematica e musica ed estese le ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] in Persia (531), donde tornò (533) quando Giustiniano concesse a lui e agli altri libertà di soggiorno nell'Impero. Delle sue opere ci sono pervenute: 'Aπορίαι καὶ λύσεις περὶ τῶν πρώτω ν ἀρχῶν ("Problemi ...
Leggi Tutto
Nicostrato
Filosofo ateniese (seconda metà del 2° sec. d.C.). Appartenente al platonismo medio, polemizzò contro la dottrina aristotelica delle categorie, accusandola di compromettere la distinzione [...] tra mondo sensibile e intelligibile. Nel commento di Simplicio alle Categorie di Aristotele vengono ricordate le critiche di N. come punto di partenza di quelle più sottili di Plotino. ...
Leggi Tutto
MODERATO di Gades
Guido CALOGERO
Filosofo ispano-romano del sec. I d. C., seguace dell'indirizzo neopitagorico. Compose un'opera intitolata Lezioni pitagoriche (Πυϑαγορικαὶ σχολαὶ): alcuni frammenti [...] sono superstiti nella Vita Pythagorae di Porfirio, nel commentario di Simplicio alla Fisica di Aristotele e nelle Eclogae di Stobeo, e si trovano riprodotti in Mullach, Fragm. philosoph. Graec., II, Parigi 1881. Alle concezioni pitagoriche dei numeri ...
Leggi Tutto
Filosofo della scuola eleatica (sec. 5º a. C.). Comandò la flotta samia nella battaglia in cui questa vinse quella ateniese, nel 441-40. Restano dieci frammenti dell'opera in prosa ionica Sulla natura [...] o sull'ente, conservati da Simplicio. Da essi, con l'aiuto del brano dello pseudoaristotelico De Melisso Xenophane Gorgia, che a M. si riferisce, si può avere un'immagine abbastanza precisa del pensiero melissiano, che rappresenta uno sviluppo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’alto Medioevo le principali dottrine fisiche sono discusse perlopiù nei commentari [...] ’universo hanno poteri e durata limitate. La concezione creazionista di Filopono, ovvero la creazione dal nulla, suscita le obiezioni di Simplicio, per il quale l’idea di un Dio che prima non fa nulla, poi in un determinato momento crea gli elementi ...
Leggi Tutto
PRISCIANO (Πρισκιανός, Prisciànus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla scuola d'Atene (v. neoplatonismo). Dopo che, nel 529, l'editto dell'imperatore Giustiniano [...] proibente l'insegnamento della filosofia ad Atene ebbe costretto alla chiusura anche quella scuola, P., insieme con Damascio, Simplicio e altri quattro neoplatonici, si recò in Persia alla corte di Cosroe I, nella speranza di poter colà proseguire la ...
Leggi Tutto
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
Opera di G. Galilei, pubblicata a Firenze nel 1632, causa del processo per eresia intentato contro lo scienziato pisano conclusosi, nel 1633, con l’abiura [...] e la condanna al carcere (poi domicilio coatto). Il dialogo si svolge tra Simplicio, Salviati e Sagredo che sono rispettivamente i sostenitori delle tesi peripatetiche, copernicane e di «messer buon senso». In esso Galilei tenta di dimostrare la ...
Leggi Tutto
Massimo Neoplatonico
Filosofo neoplatonico (sec. 4° d.C.). Nativo della lonia, fu allievo di Edesio e maestro di Giuliano l’Apostata, sul quale esercitò grande influsso, specialmente quale cultore delle [...] arti teurgiche. Dopo la morte di Giuliano, finì giustiziato nel 372. Tra le sue opere viene ricordato da Simplicio un commentario alle Categorie aristoteliche, che appare quasi in tutto dipendente da Alessandro di Afrodisiade. ...
Leggi Tutto
Alpetragio
Massimo Miglio
Astronomo arabo-ispano della seconda metà del sec. XII, nato a Siviglia, discepolo di Abu Bakr ibn Tufail; il nome arabo era al-Bitrūdjī Nūr al- Dīn Abū Ishak.
La sua teoria [...] astronomica implica la nozione di impetus vagamente già formulata da Simplicio, la soppressione della dottrina tolemaica di epicicli ed eccentrici e la considerazione che le sfere celesti ruotano intorno a degli assi distinti che producono un ...
Leggi Tutto
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...