EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] del regno franco d'Italia.
I trentotto canoni promulgati in tale occasione concernono principalmente le elezioni vescovili, la proibizione della simonia, la condotta e i doveri dei vescovi e degli altri membri del clero, l'istruzione dei chierici, i ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] , XIX, Venetiis 1774, col. 73); l'altro, più importante, in S. Pietro, in cui vennero rinnovate le disposizioni contro la simonia inaugurate, sotto Ottone I, da Benedetto VI; a testimoniare la comune volontà di purificare la Chiesa non soltanto nelle ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] contro il clero. Nella sempre radicale opposizione tra clero e laicato il concilio si scagliò contro le investiture laiche, la simonia e il clero concubinario e uxorato.
Pochi mesi dopo la celebrazione del concilio il papa era di nuovo in guerra ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] , allora e in altre occasioni, conviene segnalare quelle che vietavano la pluralità dei benefici in un solo titolare, la simonia, la promozione a vescovo prima dei trent'anni; le altre contro i catari; le severissime condanne contro l'usura. Inoltre ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] contrastare l'eterodossia, si spiegava come una legittimazione ex post dei recenti avvenimenti francesi. In Linguadoca i crociati di Simone di Montfort erano andati a occupare le terre di quei signori che non erano stati solerti nel purificarle "ab ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] c'era sicuramente più di una motivazione. Il desiderio di porre finalmente termine a una pratica altamente sospetta di simonia, riformando i costumi del clero, conviveva con la volontà di difendere l'onore della Curia romana, eliminando alla radice ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , la validità - dell'elezione di Urbano VI fondandosi sul canone "Si quis pecunia" del Decretum Gratiani, che equipara alla simonia il tumulto - popolare o militare - ed attribuisce ai cardinali il potere di deporre un papa intruso. Il cardinale dei ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] il re di Francia morirono lo stesso anno, l'opinione popolare vi vide un castigo divino.
Oltre che di cupidigia e di simonia, il Villani lo accusò di lussuria: "che palese si dicea, che tenea per amica la contessa di Pelagorga [Périgord], bellissima ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] appaiono oggetto di richiamo e di condanna da parte di G. IX, così come venne condannata la pratica della simonia, largamente diffusa in Francia. Provvedimenti certo non nuovi nei vari programmi di riforma ecclesiastica che si erano succeduti dal ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] leggenda) tanto la dottrina quanto il culto, introducendo nella Chiesa errori e vizi, in particolare la superbia, la simonia, l’avidità, il lusso, la litigiosità. Ma tali mali, in ossequio alla tradizione gioachimita, si sarebbero manifestati non ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...