GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] da Pier Damiani su di lui fu nel complesso favorevole. G. accettò di promulgare un documento di pubblica condanna della simonia e del nicolaismo, che gli ordinari dovettero poi sottoscrivere, con il giuramento davanti ai legati e ai cittadini di ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] questione della certezza dello stato di grazia; il De matrimonio clandestino (Conc. Trid., XIII, pp. 72-81); un libro De Simonia (Milano, Bibl. Ambrosiana, H 72inf.), pubblicato in Conc. Trid., XIII, pp. 364-380, e dedicato all'arcivescovo di Genova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] lungo le varie parti. A essi dovevano seguirne altri due, mai composti, uno de usuris e l’altro de simonia. Nei vari titoli erano distribuite le quaestiones, numerate anch’esse continuativamente per tutta l’opera. Ciascun titolo, salvo il ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] contro il clero. Nella sempre radicale opposizione tra clero e laicato il concilio si scagliò contro le investiture laiche, la simonia e il clero concubinario e uxorato.
Pochi mesi dopo la celebrazione del concilio il papa era di nuovo in guerra ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] , allora e in altre occasioni, conviene segnalare quelle che vietavano la pluralità dei benefici in un solo titolare, la simonia, la promozione a vescovo prima dei trent'anni; le altre contro i catari; le severissime condanne contro l'usura. Inoltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] che l’analogia di Davanzati riguarda il denaro, non il capitale). Se è mal governato, il denaro genera falsità, monopolio, simonia, usura e tanti altri mali (Monete, p. 38).
La circolazione deformata dall’alterazione delle monete e dalla legge di ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] e nei territori canossiani, dove i seguaci di Giovanni Gualberto e dei monaci vallombrosani accusavano il vescovo Pietro Mezzabarba di simonia. G. e Beatrice assunsero la difesa del presule, anche perché le posizioni più radicali sorte in ambito ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] eleggere il nuovo papa. L'opera venne utilizzata da Giovanni d'Andrea, che però non la cita, poi fu dimenticata, finché Simone Maiolo la riscoperse, dedicandola a Pio V nel 1569. Si tratta del solo commento relativo al concilio di Lione (ne esistono ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] . Lo J. vede come possibili motivi di accusa non un delitto comune del pontefice, bensì soltanto l'eresia, la simonia, la fomentazione di uno scisma e l'apostasia.
Una trattazione assai minuziosa del principio della superiorità del papa sul concilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] dalla legge divina o umana o da entrambe, come la prostituzione, il monopolio, il gioco d’azzardo, i tornei, la simonia e simili. I profitti ottenuti in malafede devono essere restituiti, o sotto forma di donazioni alle opere di carità o, quando ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...