ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] librettista a Genova, nel febbraio del 1813, aggiustando La rosa bianca e la rosa rossa per un compositore di spicco, Giovanni SimoneMayr, che forse ne favorì l’avvio in carriera: per lui scrisse pure Medea in Corinto, data al San Carlo di Napoli ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] altro inviato dall'Italia, Telemaco in Sicilia (di Antonio Simone Sografi), impegnandosi per uno spettacolo perfetto. Il 4 luglio . Nella prima decade del secolo XIX, il compositore SimoneMayr desiderò scrivere una biografia dell'A., e si ha ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] ripresa dell’Avvertimento ai gelosi, Carpani notò come dall’opera (che in questo egli accomunava all’Elisa di Giovanni SimoneMayr) tralucesse «molto ingegno e molta tendenza a quel Bello di cui non perderansi mai onninamente le tracce nell’Italia ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] immedesimandosi nei personaggi e condividendone le passioni.
Dopo l’esperienza di musicisti come Luigi Cherubini, Gaspere Spontini e SimoneMayr, nei primi anni del 19° secolo l’Italia vide il predominio artistico di Gioacchino Rossini. Egli eccelse ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] idee espresse nella pubblicazione furono all’origine della corrispondenza con grandi figure del mondo musicale del tempo (Giovanni SimoneMayr), che allo stato attuale degli studi pare tuttavia limitata a qualche occasionale scambio di lettere.
Le ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] chiese di S. Martino a Legnago, di Valeggio sul Mincio, di Castrezzato e di Castelrotto. Nel 1852 realizzò il Monumento a SimoneMayr nella chiesa di S. Maria Maggiore a Bergamo, con un gruppo di tre figure angeliche, dedicato alla Musica sacra. Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gaetano Donizetti è, assieme a Bellini, protagonista della grande stagione dell’opera [...] costituisce il modello dell’epoca.
Rispetto ad altri musicisti coevi, tuttavia, e grazie alle lezioni del suo maestro Giovanni SimoneMayr, Donizetti conosce anche la tradizione strumentale classica, i quartetti di Haydn e Mozart, e ciò gli dà una ...
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LAMBERTI, Antonio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Venezia nel 1757, morto a Belluno nel 1832. Visse pacificamente in Venezia, dove fu a lungo console marittimo dell'ordine dei Cavalieri di Malta; affabile [...] lepidezze sensuali senza sguaiataggini.
Alcuni suoi canti rimasero popolari; su tutti gli altri La biondina in gondoleta, musicata da SimoneMayr, la quale fu scritta per Marina Querini Benzon, una delle dame più in vista di allora; e un'imitazione ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] si segnala, ad esempio, come presso la Fenice si sviluppi una continuità dell’impegno artistico con il compositore Giovanni SimoneMayr, che ha inizio dalla stagione 1793-1794, quindi poco dopo l’inaugurazione del teatro, e si conclude nel 1817 ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] con un ritratto di Pacini, annunciato peraltro dalla rivista come collaboratore, al pari di Pietro Lichtenthal, Giovanni SimoneMayr, Alessandro Rolla e altri. Bellini dichiarò inoltre che Pacini lo avrebbe plagiato nei Cavalieri di Valenza (Gaetano ...
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