DELLA TORRE, Triadano
Giovanni Nuti
Nacque a Portovenere, nel territorio della Repubblica genovese, nella prima metà dei secolo XIV. Si ignora il nome del padre e non si hanno notizie su cariche da [...] e in stato di endemica anarchia, era stata abbandonata a se stessa da Genova che, tranne sotto il dogato di SimoneBoccanegra, non aveva provvedutoneppure formalmente a nominare un governatore. Nella "terra di comune" (come veniva chiamata la parte ...
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DORIA, Raffaele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Corrado; dal padre, che era stato capitano del Popolo, ereditò il titolo di ammiraglio del Regno di Sicilia (1323) e la signoria [...] abate; tale concessione, tuttavia, non fermò la rivolta, che portò il 23 sett. 1339 alla proclamazione a doge perpetuo di SimoneBoccanegra. Il D., come il suo collega Spinola, fu costretto alla fuga e trovò rifugio a Loano.
Non abbiamo altre notizie ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] del Levante sia sulle piazze commerciali di Londra e di Bruges. Fu solo dopo l'avvento del dogato popolare di SimoneBoccanegra, avverso ai magnati ma aperto alla collaborazione con la nobiltà imprenditoriale, che la presenza dei Lomellini nella vita ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] aveva portato allo scoppio di un vero e proprio conflitto tra Pisa e Firenze.
Quest'ultima si rivolse al doge di Genova, SimoneBoccanegra, per avere navi e balestrieri, ma questi, amico di vecchia data dei Pisani (con i quali, nel 1357, aveva pure ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] il D. diede il guasto al territorio di Albenga, con l'intenzione di porre l'assedio alla città. Il doge SimoneBoccanegra la soccorse con tre galee, fatte venire dalla Spagna e guidate da Giovanni De Mari. Questo deciso intervento dogale obbligò il ...
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ADORNO, Gabriele
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1320 da Daniele di Lanfranco e da Marietta Giustiniani, nel 1349 fu inviato a Monaco dal doge Giovanni Murta per sorvegliare i nobili fuorusciti. Tornato [...] scena politica, mentre Genova subisce il dominio dei Visconti (1353-56).
Riapparì tra gli Anziani nel 1358, col doge SimoneBoccanegra; nel 1360 negoziò presso Giovanni II di Monferrato la pace con gli Aragonesi alleati di Venezia. Morto (13 marzo ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] di Lancaster, conte di Derby, che aveva viaggiato sui vascelli del Boccanegra. La lettera prova che il B. aveva l'intenzione, in quel un accordo in questo senso.
La caduta del dogato del fratello Simone (23 dic. 1344), il quale si rifugiò a Pisa, ...
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Boccanegra
Famiglia genovese, protagonista delle principali svolte istituzionali della città nel corso del Medioevo, conobbe il suo periodo di massima influenza tra il 1257, quando Guglielmo B. fu eletto [...] capitano del popolo, e il 1359 data dell’elezione del suo pronipote Simone B. a primo doge popolare «a vita» di Genova. ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] .
Negli anni che seguirono la caduta di Guglielmo Boccanegra, il governo guelfo (a capo del quale vi (1901-1903), ad Indicem; A. Ferretto, Docc. intorno ai trovatori Percivalle e Simone Doria, in Studi medievali, I (1904-1905), pp. 142, 149; II (1906 ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] 1256 un Giacomo Doria ottenne da Contessina, moglie di Simone Doria, sui beni del marito, una commenda da ottenne una commenda, per trafficare in quella regione, da Giacomo Boccanegra, tutore dei figli di Guglielmo, suo fratello, già capitano ...
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terzarola
terzaròla s. f. [der. di terzo, perché terza parte del genovino]. – Moneta genovese d’oro della bontà di 23 carati, del valore di 1/3 del genovino, emessa al tempo del doge Simone Boccanegra (sec. 14°).