FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] al 1513, quest'opera presenta novità formali: il linguaggio cadenzato da inflessioni lombarde si è arricchito della simmetria peculiare del lessico raffaellesco. A questo momento della sua produzione appartiene anche la Visione del beato Amadeo ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] per la chiesa del Carmine a Pisa, nella quale il M. optò per una composizione sorprendentemente elementare, pianamente simmetrica, che sembra il frutto di una presa di distanze esplicita dalla cultura figurativa manieristica e di un impulso montante ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] le concessioni al nuovo gusto rinascimentale sono rappresentate dalle arcate a tutto sesto del portico del cortile, dalla simmetria delle aperture e dal lessico adottato per il portale d'ingresso, che ripropone motivi compositivi e decorativi desunti ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] c'è semmai una maggior spontaneità che è... un'ambita e dura conquista. C'è qualche colore nuovo...". "La simmetria mi affascina", scrive egli stesso nel 1971 presentandosi al catalogo di una personale alla Galleria Medea di Cortina. La tematica ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] "quasi un ex voto paesano, solo ingigantito nelle proporzioni" (Barbieri, 1962, pp. 60 s.).
Affinità stilistiche, "dalla simmetria della composizione all'atteggiarsi delle figure", nonché l'"enfasi un po' vacua", inducono il Barbieri (1964, p. 31) a ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] risolta con l'inserimento di un viale che sale tramite scalinata fino alla collina retrostante, divenendo l'asse di simmetria dell'intero complesso (Bernoni). Nello stesso anno il M. venne incaricato della direzioni dei lavori di villa Bettoni ...
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GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] pittoresco che non degenera, però, nell'evocazione folcloristica o nella nostalgia archeologica. Negli edifici la simmetria ordina i volumi che disegnano prospetti articolati, e la volontaria essenzialità è interrotta dalle soluzioni decorative ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] momento, l'interesse per l'architettura classica e per quella medievale, già rintracciabile nell'uso di assi di simmetria e nelle torri presenti nei progetti degli anni immediatamente precedenti, si fonde con il linguaggio regionalista, condizione ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] G. studia attentamente le composizioni e dispone con cura natura morta ed elementi naturalistici secondo regole di varietà e simmetria, ma si rivela incerto nello scalare i piani in profondità e nella disposizione prospettica degli oggetti. Della sua ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] (noti dalle copie e da un bozzetto nella collezione E. Schapiro di Londra), esempi di uno stile di rappresentanza, simmetrico e cerimoniale, sotto l'influsso della pittura controriformista del Muziano. Il 28 giugno 1589 il C. assunse l'incarico ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre non sono s. rispetto alla porta;...