simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] foglio, sagomare con le forbici una delle due parti e la figura, una volta aperto il foglio, è automaticamente simmetrica.
La simmetria in natura non è mai così perfetta come in geometria. Anzi, talvolta è proprio qualche piccola asimmetria che rende ...
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THEOKYDES (Theokydes)
P. Moreno
Architetto greco autore di un trattato sulla simmetria.
È ricordato da Vitruvio nell'elenco degli scrittori di architettura minus nobiles (Vitr., vii, praef., 14).
Bibl.: [...] H. Brunn, Gesch. Griech. Künstler, II, Stoccarda 1879, p. 390; S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 253 ...
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COMMODULATIO
S. Ferri
È vocabolo adoperato soltanto da Vitruvio e una sola volta: iii, I, i, "proportio est ratae partis membrorum in omni opere totiusque commodulatio". Risente del suo valore etimologico [...] Ma è difficile dire, dato che il passo è unico, se questo termine è obbligatorio quando si vuole esprimere la simmetria delle parti e del tutto o se, invece, sia sinonimo intercambiabile di convenientia, congruentia e simili.
Si potrebbe formulare l ...
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EMBATER (ἐμβατήρ, embater)
S. Ferri
Vocabolo greco usato solo da Vitruvio come sinonimo di rata pars o modulus. È l'unità di misura che "entra" (onde il nome) nei varî elementi dell'edificio, e costituisce [...] la base della simmetria generale. Nel De arch., 1,2,4 trattasi probabilmente di una glossa che si è inserita nel testo; invece in iv, 3, 3 leggesi: modulus qui graece e. dicitur. Lessicalmente siamo indotti a separare, nell'origine, e. da mètron, in ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] e cioè carattere di assialità (Vitr., v, 1, 7); coi bagni sviluppantisi a poco a poco sul tipo delle terme romane, con simmetria rigorosa, con anfiteatri come quello di Pompei, teatri del tipo romano (Vitr., v, 6-7) come quello di Pompeo e quello di ...
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Pittore, illustratore e incisore (Bruxelles 1879 - Saint-Lambert, Bruxelles, 1957). Allievo di C. Montald nell'Accademia di Bruxelles, dopo un'esperienza impressionista, influenzato dalla pittura di H. [...] Rousseau, ha dato vita a una pittura ingenua, lineare, dai leggeri arabeschi disposti con implacabile simmetria, dai tenui ed evanescenti colori, e si è affermato come uno dei più importanti artisti belgi del dopoguerra. ...
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Pittore, scultore, bronzista, toreuta, per alcuni nativo di Istmia, presso Corinto, per altri di Atene (circa 390-320 a. C.); svolse la sua attività principalmente ad Atene. Secondo il giudizio riportato [...] da Plinio fu artista versatile e laborioso, sempre uguale a sé stesso, particolarmente attento ai problemi della simmetria e del colore, sui quali scrisse anche dei trattati. Eseguì diversi cicli pittorici con scene mitiche (i dodici dei nella stoà ...
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Spazio triangolare situato al disopra dell’architrave dei lati brevi del tempio greco, etrusco e romano, decorato all’interno con rilievi o statue a tuttotondo (v. fig.). I primi f. noti in Grecia, quelli [...] e di Zeus a Olimpia, 5° sec.). I f. del Partenone (438-433 a.C.), con statue a tutto tondo, rompono la simmetria tradizionale con figure semisdraiate e poste in obliquo, ad accentuare la profondità della composizione. Nel corso del 4° sec. a.C. nasce ...
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Architetto romano e scrittore di architettura (sec. 2º-1º a. C.). Costruì per iniziativa di Gaio Mario, dopo le vittorie sui Cimbri e sui Teutoni, il tempio periptero di Honos e Virtus a Roma ai piedi [...] dell'area capitolina; il tempio è lodato da Vitruvio, che riporta le teorie di M. sulla simmetria della cella e delle colonne del tempio periptero senza posticum. ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (Μελάνϑιος, Melanthius)
L. Guerrini
Pittore della scuola sicionia, della seconda metà del IV sec. a. C., scolaro di Pamphilos, contemporaneo di Apelle; [...] 50) lo pone tra i pittori che fecero uso di quattro colori. I suoi studî principali devono essersi volti alla simmetria (v.); famosa era la composizione (= dispositio) delle sue opere. Conosciamo il soggetto di una pittura che eseguì insieme ai suoi ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre non sono s. rispetto alla porta;...