metafora
metàfora [Der. del gr. metaphorá "trasferimento", lat. metaphora] [FAF] Figura retorica tradizionale basata su una similitudine sottintesa, ossia su un rapporto analogico, per cui un termine [...] o una locuz. sono usati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente esprimono. In partic., nello sviluppo della fisica, si sono usati termini appartenenti a una particolare partizione della ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...]
Inizialmente, il termine m. fu usato per indicare unicamente i m. simili, legati al sistema da analizzare attraverso relazioni di similitudine; quando lo studio mediante m. si estese dalla meccanica ad altri campi, il concetto di m. e anche le ...
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interpretazione
interpretazióne [Der. del lat. interpretatio -onis, dal part. pass. interpretatus di interpretare, che è da interpres "interprete"] [FAF] L'atto o, più spesso, il modo di spiegare mediante [...] opportuni concetti o modelli, eventualmente ripresi per analogia o similitudine da un altro contesto, un fenomeno o, anche, una teoria rappresentati in termini strettamente formali, se non esclusivam. matematici: i. geometrica di una questione ...
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experimentum crucis
experimentum crucis 〈eksperimèntum krùcis〉 [lat. "esperimento della croce"] [FAF] Nell'epistemologia, indica quell'esperimento che decide definitivamente tra due ipotesi o teorie [...] antagonistiche, corrispondente all'it. esperimento cruciale (→ cruciale); F. Bacone nel Novum Organum lo chiamò così "prendendo la similitudine delle croci alzate nei bivi, le quali segnano le separazioni delle strade". ...
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correttezza
correttézza [Der. di corretto "l'essere esente da errore", dal part. pass. correctus del lat. corrigere "correggere"] [FAF] La proprietà di una teoria formalizzata (un calcolo logico, una [...] , in tutti i casi concreti di gruppi). ◆ [FAF] C. forte: v. logica: III 485 d. ◆ [MCC] Principio della c. dimensionale: v. similitudine meccanica: V 192 c. ◆ [FAF] Teorema di c.: afferma che ogni teorema logico è una tautologia: v. logica: III 484 a. ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] ] M. delle caratteristiche: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 442 e. ◆ [MCC] M. diretto della similitudine: v. similitudine meccanica: V 193 d. ◆ [ALG] [ANM] M. grafico: ogni procedimento che si avvalga di costruzioni geometriche ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] (➔ misticismo).
Psicologia
In psichiatria, più o meno impropriamente, spesso sono denominate e., per la similitudine dei loro caratteri esteriori, manifestazioni accessionali stuporose che possono osservarsi in soggetti nevrotici (isterici, mitomani ...
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Kolmogorov Andrej Nicolaevich
Kolmogorov 〈këlmagòrëf〉 Andrej Nicolaevich [STF] (Tambov 1903 - Mosca 1987) Prof. di matematica nell'univ. di Mosca (1931). ◆ [PRB] Assiomi di K.: v. probabilità classica: [...] ] Postulato di additività numerabile di K., o di σ-additività: v. probabilità classica: IV 580 c. ◆ [MCF] Prima e seconda legge di similitudine di K.: v. turbolenza: VI 368 f, 369 b. ◆ [PRB] Teorema di K.: v. limite centrale, teorema del: III 412 c ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] autori come A. Comte, H. Spencer, É. Durkheim) è spesso basata sul ricorso alla metafora dell’organismo vivente o alla similitudine con i s. meccanici (la piramide, la scala, la bilancia, l’orologio). A differenza di quello analogico, il s. formale ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] la risoluzione geometrica delle equazioni di 2º grado; 3) i primi elementi della teoria delle proporzioni e della similitudine; 4) la scoperta degli incommensurabili; 5) la costruzione dei «corpi cosmici», cioè dei cinque poliedri regolari, o almeno ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...
comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile e ricco senza c. (Boccaccio); ant.,...