GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] alcune note per un'autobiografia - conservate manoscritte presso l'Archivio di Stato di Zara - il G. stesso afferma che la famiglia paterna, appartenente all'antica nobiltà bosniaca, si era trasferita ...
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Figlio (n. Sofia 1937) di Boris III e di Giovanna di Savoia, salì al trono (1943) alla morte del padre, sotto la tutela di un consiglio di reggenza presieduto da B. Filov. Dopo il referendum istituzionale [...] madre, trasferendosi in Egitto e quindi in Spagna. Rientrato in Bulgaria (2001), ha formato il partito Movimento nazionale Simeone II (NDSV), con il quale nel 2001 ha vinto le elezioni parlamentari divenendo primo ministro, carica che ha ricoperto ...
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Figlio terzogenito (m. 927) del principe Boris Michele, combatté a lungo contro Bisanzio. Primo sovrano bulgaro ad assumere il titolo di zar, S. salì al trono nell'893 e nel 925 si proclamò imperatore dei Romani e dei Bulgari. Tolte ai Greci (914) le province di Adrianopoli, Salonicco e Durazzo, conquistò (919) la Tessaglia, tutta la penisola ellenica e i Dardanelli, poi Adrianopoli (923). Fu la massima ...
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Figlio di Simeone Movilă, tentò di salire sul trono di Moldavia nel 1615, e occupò poi per poco tempo (1616) quello di Valacchia. Nominato dai Turchi (1618) al posto di Alessandro Iliaş, si assunse anche [...] i debiti di questo; fu estromesso (1618), e passò poi in Transilvania dove morì ...
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Successore (m. 969) di Simeone il Grande morto improvvisamente (927), pose fine alle ostilità con Bisanzio, ottenendo il riconoscimento come zar e la mano della principessa Maria Lacapena. La sua debole [...] azione di governo, le ribellioni interne e le invasioni di Ungari e Peceneghi posero le premesse per una sostanziale dipendenza della Bulgaria dall'Impero d'Oriente ...
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Figlio (m. 1353) del granduca Ivan I Kalita. Sotto il suo governo (1341-53) si tennero con l'Orda d'oro ottimi rapporti che evitarono il frazionamento dello stato moscovita. Accettò i boiari come consiglieri e ottenne dal patriarca di Costantinopoli la soppressione della sede metropolitana di Galic̆ ...
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Padre del metropolita di Kiev e grande teologo ortodosso Petru Movilă; salì al trono di Valacchia dopo la vittoria dei Polacchi su Michele il Bravo (1600). Sostituito da Radu Mihnea (1601), poi da Radu Ṣerban (1602), dopo la morte del fratello Ieremia (1606) regnò sulla Moldavia sino alla morte (1607) ...
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Figlio (1326-1359) di Ivan I, ereditò il granducato dal fratello Simeone (1353). Ebbe contrasti con il principe di Rjazan´ e, di carattere mite, preferì lasciare il potere al metropolita Alessio e ai boiari. ...
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Famiglia principesca moldava, che ha dato varî ospodari ai principati romeni, fra cui: Ieremia (v.), ospodaro di Moldavia dal 1595 al 1606, e Simeone, suo fratello, ospodaro di Valacchia dal 1600 al 1607 [...] e di Moldavia nel 1606-07; Michele, figlio di Simeone, ospodaro di Moldavia (1607); Constantino, figlio di Ieremia, ospodaro di Moldavia dal 1607 al 1611, Alessandro (v.), figlio di Ieremia, ospodaro di Moldavia nel 1615-16 e Gavril, ospodaro di ...
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zar Re, condottiero, imperatore. Bisanzio insignì di questo titolo i re di Bulgaria, a cominciare da Boris I (1064), anche se già Simeone (893-907) si era nominato z. dei Bulgari e autocrate dei Romani. [...] In uso anche presso i Serbi, in Russia il titolo fu assunto per la prima volta da Ivan IV il Terribile ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...