BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] l'Oronte, a pianta cruciforme, costruito dal vescovo Melezio nel 381. A esso si aggiunse l'altro celebre martyrium di S. SimeoneilVecchio (Qal῾at Sim῾an) sulla strada tra Antiochia e Aleppo, pure a pianta cruciforme con i bracci suddivisi in navate ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] fu conservata durante il regno di Boris di Bulgaria e di suo figlio Simeone, e proprio il quale si scontra il libero ingegno del protagonista.
Negli anni 1830 si delinea il passaggio dai generi poetici alla prosa, si rompe la continuità con ilvecchio ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] III (1943) in circostanze non del tutto chiarite, con il successore Simeone II ancora bambino, lo sviluppo della resistenza interna e l’ anche sul piano internazionale all’URSS. Morto (1949) ilvecchio leader G. Dimitrov (primo ministro dal 1946), l’ ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] l'importanza strategica e nel 1233 fece ristrutturare e ampliare ilvecchio castello normanno che doveva svolgere, oltre alla funzione di prime con l'elezione diretta del sindaco, fu eletto Simeone Di Cagno Abbrescia del Popolo della libertà, e i ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] sistema di adduzione e di conservazione dell'acqua: ilvecchio e insufficiente acquedotto della Bisanzio romana venne sostituito donate da Pantaleone nel 1060 ca., sono invece firmate da Simeoneil Siriaco. Le iscrizioni latine delle porte di S. Paolo ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] estetico e simbolico.A Bari, nel 1034 ilvecchio episcopio fu abbattuto dall'arcivescovo Bisanzio, che sacerdos (v.), ad Alfano da Termoli (v.), Anseramo da Trani (v.), Simeone Raguseo, Gualtieri da Foggia e al più celebre Bartolomeo da Foggia (v.), ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , l'uomo maturo con la barba ancora bruna, ilvecchio dai capelli bianchi. Tale specificazione di identità è poi versione, modificata in questo periodo, delle Vite dei santi di Simeone Metafraste (Le Ménologe Imperial de Baltimore, a cura di Halkin, ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] opere agiografiche, tra le quali il martirio dei ss. Giovanni e Simeone. Il foglio 60 presenta, sotto che la fondazione attuale sarebbe la controparte severiana, mentre ilvecchio Baramus dovrebbe essere ricercato tra i resti dell'odierno monastero ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e garantivano la continuità e l'espansione del culto. Particolarmente noti sono i santuari dedicati a s. Simeone Stilita ilVecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse nella seconda metà del sec. 5° a Qal'at Sim'ān, intorno alla colonna ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] dai vari Bellini, Cima e Palma ilVecchio (Iacopo Negretti), la sua pittura si Simeone e la lunetta con l'Eterno e cherubini.
Nel 1549 G. firmò e datò l'Ultima Cena, una tavola dipinta a olio della chiesa veneziana di S. Martino, di cui si conosce il ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...