stiliti Asceti cristiani che per mortificazione si adattavano a vivere in cima a un pilastro o a una colonna. La pratica, di cui fu iniziatore s. SimeoneilVecchio, nella Chiesa greca durò anche dopo [...] lo scisma e presso i Russi fino al 15° secolo ...
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Asceta (n. Sis in Cilicia 390 circa - m. 459); condusse vita penitente, prima in un monastero poi in una casupola presso Tell Neshim; quindi si ritirò su una colonna. Su di essa avrebbe vissuto 37 anni, senza mai scenderne, anzi senza potersi neanche sedere o sdraiare, procurandosi così terribili piaghe. Acquistò grande rinomanza come taumaturgo; di dubbia autenticità gli scritti a lui attribuiti. ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] secondo la regola di Pacomio nel monastero Bianco; Simeone lo Stilita e i monasteri cenobitici concorrono fra e un altro Macario (il primo potrebbe essere Macario ilVecchio o l’Egiziano, mentre quest’ultimo Macario il Giovane o l’Alessandrino). La ...
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Anacoreta (Maratha, presso Samosata, 409 - Costantinopoli 493), seguace fin da giovinetto di s. Simeone stilita (ilVecchio), visse presso Costantinopoli 9 anni in un antico tempio pagano, poi (460) su [...] colonne; fu ordinato sacerdote a distanza e suo malgrado. Festa, 11 dicembre ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , l'uomo maturo con la barba ancora bruna, ilvecchio dai capelli bianchi. Tale specificazione di identità è poi versione, modificata in questo periodo, delle Vite dei santi di Simeone Metafraste (Le Ménologe Imperial de Baltimore, a cura di Halkin, ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] regno slavo indipendente, che divenne con Simeoneil Grande (9° sec.) il più forte Stato balcanico e durò fino il pronome determinativo jĭ (dobrŭ-jĭ «il buono»); i temi in o adottano presto, per l’accusativo degli esseri animati, la forma del vecchio ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] come può vedersi con chiarezza in figure come s. Simeoneil Nuovo Teologo e s. Gregorio Palamas, per non episcopato di Utrecht, che è la fonte della successione episcopale dei vecchio-cattolici, e dall'altra la prassi dell'ordinazione di vescovi solo ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e garantivano la continuità e l'espansione del culto. Particolarmente noti sono i santuari dedicati a s. Simeone Stilita ilVecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse nella seconda metà del sec. 5° a Qal'at Sim'ān, intorno alla colonna ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] dei Tolentini, la "domus magna" situata a S. Simeone profeta, nella direzione di S. Giovanni Evangelista (Civico 1434, indirizzata al C. da Ermolao Barbaro ilVecchio si trova in: E. Barbaro ilVecchio, Orationes contra poetas epistolae, a cura di ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] ma spesso difficilmente databili e alterati: S. Simeone presso Assuan, basilica di tipo orientale con absidi dove sono conservati circa duecento edifici minori. Sotto il dominio arabo, al vecchio tipo di chiesa a presbiterio triconco si aggiunse una ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...