La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] d'interdire l'approdo alla riva della Pescaria vecchia e della loggia nuova, il regolamento è simile a quelli promulgati dal XIII localizzare in quest'area della parrocchia di S. Simeone Profeta il lavoro della lana (487). Le puntuali indicazioni ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 816 e dell'817. Fino all'800 circa il palazzo del Laterano comprese una sala oblunga con tre decorazione musiva con scene dal Vecchio Testamento, Traditio Legis e Traditio alla colonna dell'ascesi di s. Simeone Stilita), dove, nei quattro corpi ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] di vecchi stati cantonali conglobati in entità più vaste e mantenuti come strutture amministrative di base.
Il confine edificato alla metà del V secolo attorno alla colonna di s. Simeone Stilita, e del coevo cenobio Alahan, in Turchia, sviluppatosi a ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Ancora in Cina, a Nanyang, sotto il vicariato apostolico del Honan, si stabilì Simeone Volonteri (1873-1904), a Weihwei, alla Conciliazione, in F. Tarozzi, G. Vecchio, Gli italiani e il Tricolore. Patriottismo, identità nazionale e fratture lungo ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] lire i monasteri poveri; la segue Simeone Gradelon, il quale si preoccupa dei monasteri indigenti che conduce Antonio Rigon.
24. Diamo alcuni esempi di scelta della sepoltura presso vecchi monasteri: M.C. Bellato, Aspetti di vita veneziana, doc. 1, ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] il fatto che i sovrani desideravano paragonarsi a Costantino e a Giustiniano anche attraverso la costruzione di basiliche ‘vecchio a sud dell’ingresso, è occupata dall’immagine di san Simeone e san Sava di Serbia155. Di fronte ai fondatori della ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] da Firenze, del 1343 (Firenze, palazzo Vecchio, Stinche vecchie).
Ritratti in serie
Il r. all'interno di una serie fornisce gr. 1242, c. 5v) -, di concili nazionali (concilio di Simeone Nemanja nella chiesa di S. Demetrio a Peč, in Serbia, 1338-1346 ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] riferimento60. La località potrebbe esser stata il sito di un vecchio e ben noto pagliaio poi demolito, , R. Scott, Sydney 1990, pp. 46-47, 263). Il testo di Simeone è riportato fedelmente dalle opere di numerosi storici successivi, in particolare ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] condensato eterogeneo di cronache precedenti. In queste pagine Simeone Logoteta non solo offre quella che si potrebbe , in particolare di quella concernente le prigioni arredate nel vecchio «palazzo di Costantino il Grande» (2,299,11-12, 2,537,22-23 ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] La Terra Promessa (1950), Un grido e paesaggi (1952) e Il taccuino del vecchio (1960) – in cui la sofferenza personale (la morte del d’anni e di sofferenze, sotto il peso della profezia di Simeone, dialoga con il coro dell’umanità e della storia. E ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...